Operazione Eclissi, dopo fermi ritirata la candidatura alle regionali di Fernanda Rombolà

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Un vero e proprio terremoto politico nel Movimento Cinque Stelle dopo l’Operazione Eclissi che ha colpito presunti affiliati alla ndrangheta di San Ferdinando. Dopo l’esecuzione dei decreti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria, il movimento di Beppe Grillo, ha annunciato «Pur non avendo esponenti indagati, in coerenza con i suoi princìpi morali il Movimento Cinque Stelle ha deciso di ritirare la candidatura di Fernanda Rombolà, di San Ferdinando (Reggio Calabria), per dare un esempio concreto di come prevenire possibili mire della ‘ndrangheta sulle elezioni regionali in Calabria». Lo annuncia Cono Cantelmi, candidato M5S a governatore della Regione, il quale precisa: «In Calabria non bastano le liste pulite, che noi garantiamo con tutti i certificati, ma è necessario impedire alle organizzazioni criminali di avvicinare qualcuno, anche ingannevolmente, per passare poi all’incasso». «Nel caso specifico – prosegue Cantelmi – Rombolà è attivista specchiata e coraggiosa, ma l’arresto per ipotesi di ‘ndrangheta di Giovanni Pantano, consigliere comunale di San Ferdinando eletto nella lista civica ‘Futuro migliore’ e poi infiltratosi nel locale Meet Up, ci ha imposto una scelta netta, di là dai risvolti penali delle indagini che lo riguardano». «Non potevamo correre rischi di sorta – conclude Cantelmi – perché il contrasto delle mafie parte dagli esempi e, come raccomandava Paolo Borsellino, senza aspettare i giudizi definitivi della magistratura. Abbiamo così preservato il lavoro di tutti gli attivisti sul territorio, per proseguire con credibilità e autorevolezza la nostra lotta culturale e politica per l’emancipazione e il riscatto della Calabria».

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