E’ iniziata da qualche giorno la campagna elettorale del candidato Consigliere per la Regione Calabria Mauro D’Acri, con diversi incontri sul territorio della provincia di Cosenza.
In particolare D’Acri ha incontrato gli allevatori della zona di Luzzi e di Taverna di Montalto e venerdì 31 ottobre, ha partecipato all’inaugurazione della sede comunale di Longobucco della Confederazione Italiana Agricoltori, di cui peraltro ne è stato Presidente Regionale.
Mauro D’Acri, infatti, ha rassegnato le sue dimissioni dalla più alta carica regionale della CIA dopo aver accettato la proposta di candidatura al Consiglio Regionale, pervenuta direttamente dal candidato a Presidente Mario Oliverio.
Sabato 1 novembre, D’Acri insieme a Oliverio, imprenditori agricoli e rappresentanti di categoria è stato protagonista del dibattito “Agricoltura è futuro” tenutosi a Montalto Uffugo dove ha dichiarato “Ciò che mi preme sottolineare, è la voglia di cambiamento che ho avvertito in questo periodo in cui ho deciso di candidarmi, per il nostro settore agricolo c’è aria di svolta e la mia candidatura non vuole essere un’ “entrata in politica” ma bensì un modo per poter comprendere chi, come me, ha investito una vita nel settore agricolo, conoscendone le problematiche e capendo gli stati d’animo degli agricoltori che quotidianamente devono lottare per poter far andare avanti la propria azienda. Spero che questo sia il nuovo germoglio della nuova Calabria”.
Domenica 2 novembre, Mauro D’Acri ha incontrato il gli agricoltori dell’alto ionio cosentino mentre ieri ha tenuto un incontro presso la Comunità Montana di Camigliatello. Fra i presenti, Raffaele Portaro presidente dell’Associazione degli allevatori e Franco Belmonte, direttore regionale della CIA.
Oggi martedì 4 novembre, D’Acri sarà presente a Corigliano Calabro presso il Cinema Teatro Metropol, ove parteciperà all’incontro fra le imprese, le cooperative e le organizzazioni di produttori del distretto agroalimentare di Sibari e Mario Oliverio, candidato alla Presidenza della Regione Calabria.