Operazione Nemesi, foto e nomi arresti

48

 05/11/2014- Nella mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno dato corso all’operazione “NEMESI”, traendo in arresto Feliciano Giorgio, cl. 35 e suo figlio Feliciano Domenico cl. 69 per tentato omicidio, nonché Gattellari Giuseppe, cl. 82, per tentata estorsione; tutti gli arrestati, originari di Messignadi, popolosa frazione del comune di Oppido Mamertina, sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palmi, Dott. Paolo Ramondino, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi (RC), diretta dal Procuratore Capo f.f. Dott. Emanuele Crescenti, che si è avvalso, per la gestione dell’indagine,dei suoi sostituti Procuratori Dott. Salvatore Dolce e Dott. Francesco Ponzetta.

L’indagine ha preso avvio nel settembre del 2011, quando  vennero esplosi alcuni colpi di pistola contro l’autovettura di Domenico Feliciano. Le immediate indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che l’autore del reato si identifica in Gattellari Giuseppe, odierno arrestato, il quale avrebbe compiuto il gesto dal chiaro contenuto estorsivo al fine di recuperare un credito di 3500 euro vantato nei confronti del Feliciano. A distanza di pochi mesi dal fatto, durante il pieno svolgimento dell’attività investigativa, il Gattellari ha subito un agguato (mentre stava effettuando dei lavori in campagna) nel quale è stato ferito gravemente a colpi d’arma da fuoco. Avendo già acquisito importanti elementi probatori nel merito del primo delitto, i Carabinieri hanno immediatamente orientato l’attività investigativa conseguente verso coloro che potevano avere motivo di vendicarsi del Gattellari (la famiglia Feliciano), e nell’immediatezza hanno potuto acquisire fondamentali riscontri probatori nei confronti di Giorgio Feliciano e di suo figlio Domenico, ritenuti materiali autori del tentato omicidio di Gattellari, che si ritiene sia avvenuto quale risposta criminale al tentativo estorsivo.

Giuseppe Gattellari e Domenico Feliciano sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) mentre Giorgio Feliciano è stato ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari con sottoposizione al controllo mediante cd. “braccialetto elettronico”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

 

Articolo precedente Usura ed estorsioni, quattro fermi a Villa San Giovanni
Articolo successivoStudentessa suicida, soffocata con un sacchetto