Gentile Candidato alla Presidenza della Regione Calabria,
l’associazione ADDA, costituita per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini diversamente abili, soprattutto in ambito scolastico, si è trovata, nell’arco di questi mesi di intensa e pensiamo proficua attività, di fronte alla paradossale situazione di leggi esistenti ma spesso non applicate – in primis quelle relativa al diritto allo studio-; di dirigenti scolastici ed amministratori comunali che alla disponibilità enfaticamente dichiarata a venire incontro, mediante un’applicazione tempestiva e puntuale delle leggi esistenti, alle esigenze dei bambini diversabili e delle loro famiglie fanno seguire un’interpretazione delle norme ottusamente burocratica e ostruzionistica. Con la conseguenza inevitabile che le famiglie vengono lasciate da sole a fronteggiare problemi di gestione della vita quotidiana che finiscono per pesare sulla loro vita morale e finanziaria molto più di quelli che possiamo definire strutturali.
Noi crediamo, gentile candidato, che il modo in cui vengono trattate le persone diversabili rispecchi esattamente il grado di civiltà di una società e che la qualità della democrazia ne scapiti alquanto là dove vengono messe in atto, in modo manifesto o surrettizio, forme di esclusione. Perciò le chiediamo se ha studiato il dossier disabilità in Calabria e, se lo ha fatto, a quali soluzioni ha pensato e contemplato nel suo programma di governo e nella complessiva proposta agli elettori.
Cordiali saluti.
Per l’Associazione ADDA
Il Presidente
(Vito Crea)