Riceviamo e pubblichiamo
Reggio Calabria – La storia narra che fu la Calabria a dare il nome all’Italia. Eppure c’è chi ha detto che la Calabria non si trova nel Bel Paese.
A questa persona vorremmo esprimere i nostri più vivi ringraziamenti perché, finalmente, ci ha illuminato!
Grazie perché senza le Sue parole avremmo continuato a vivere in un Paese con un sistema economico al collasso!
Grazie perché, da oggi in poi, possiamo non sottostare più a una pressione fiscale senza precedenti!
Grazie perché, da oggi, la Calabria non fa più parte di uno Stato burocratico farraginoso e macchinoso!
E, infine, grazie perché era da molto tempo che non assistevamo a un tale revisionismo-show (su Raiuno ancora non è in programmazione ma potremmo proporlo!)…
Dobbiamo ammettere che l’uscita infelice del prof. Sgarbi, però, è stata un monito per tutti i calabresi perché ha destato in molti quell’orgoglio e quell’appartenenza che dovrebbe essere sempre parte di noi stessi.
La Calabria, una Regione che viene considerata “lontana”….sì, è lontana.
E’ lontana fisicamente e geograficamente ma il Governo non stanzia un Euro per il trasporto (dalla rete stradale a quella ferrata) per permettere ai cittadini di spostarsi secondo costi appropriati e in orari decenti.
E’ lontana perché è una Regione bistrattata. È una Regione, di quelle che fanno notizia, solo quando arriva il Premier o il Ministro di turno; o peggio ancora, se c’è un caso di cronaca nera o uno scandalo istituzionale.
E’ lontana perché non si creano quelle condizioni logistico-infrastrutturali che la colleghino realmente con il resto dell’Italia e dell’Europa, affinché tutti possano ammirarne le bellezze, a partire proprio dai Bronzi di Riace.
Un consiglio al prof. Sgarbi: la prossima volta controlli meglio la cartina e, se il problema dovesse sussistere, cambi i suoi occhiali!!!
Per vedere cosa c’è sotto il proprio naso….occorre un grande sforzo…e vale per TUTTI!
SEGRETERIA CGIL RC-LOCRI