CGIL Rc-Locri: Dopo tante chiacchiere, attendiamo i fatti (risorse) per il Sud

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Reggio Calabria – Avevamo, come CGIL del Comprensorio Rc-Locri, deciso di evitare – in questa importante fase elettorale per la Calabria – di interloquire direttamente con i vari candidati a Presidente; adesso, siamo costretti,  a causa dell’ingorgo di tanti ministri che improvvisamente si sono ricordati della nostra Regione, ad intervenire.
Senza voler alimentare polemiche, in questa nota, vogliamo ribadire alcune chiare prese di posizione della CGIL nel merito delle questioni infrastrutturali calabresi che sono state oggetto, con grande enfasi, dell’intervento del Ministro Lupi accompagnato dal Presidente dell’Anas, dott. Ciucci, nei giorni scorsi.
Sappiamo bene come sia facile, in campagna elettorale, strombazzare le tante iniziative avviate o che si avvieranno tanto che – ascoltando – si ha come l’impressione di vivere una realtà da sogno dove l’isolamento fisico della Calabria si trasforma in un brutto ricordo.
Peccato che, quando si va ad analizzare il dire, anche di un Ministro autorevole qual è Lupi, ci si accorge che la trasformazione nel “fare” è solo un’illusione, o peggio ancora, è il voler strappare consenso a noi Calabresi “straccioni” in quel particolare momento che interessa (il voto), per poi ritornare al solito rituale: tante chiacchiere per il Sud, tanti fatti (risorse) per il Nord.
C’è da dire che il Ministro, nella sua ultima visita con tanto di ennesima inaugurazione sull’A3 Sa-Rc, di chiacchiere ne ha davvero fatte  tante…solo per citarne alcune, l’impegno con il coltello tra i denti per la SS 106 e l’Alta Velocità ferroviaria sino a Reggio Calabria.
Forse al signor Ministro, parlando di SS 106, non hanno detto che questa statale, al primo posto in quanto pericolosità, arriva sino a Reggio Calabria…per cui ben venga il famoso lotto nel tratto Sibari-Roseto Capo Spulico…ma il resto?
Non hanno detto al Ministro che, nell’ambito dell’identificazione della rete europea stradale (pubblicata su G. U. E del 20/02/2013), la SS 106 si completa sino a Catanzaro Lido come “strada pianificata” della rete di II° livello senza contezza di adeguamento e, al contempo, sino a Reggio Calabria, non vi è nulla.
Se forniamo queste informazioni, facilmente verificabili, è perché – viste le ristrettezze economiche – l’unica speranza resta l’utilizzo dei Fondi europei finalizzati alle reti di trasporto, purché inserite nel contesto europeo.
Signor Ministro, lo stesso ragionamento va fatto per la linea ionica ferroviaria; mentre, per l’Alta Velocità sulla parte tirrenica, è necessario che si attivi la sua funzione affinché si parta con la progettazione (magari partendo anche da Reggio Calabria)utilizzando la disponibilità di quote finanziarie europee finalizzate a questo settore.
All’interlocutore politico e a quello tecnico, vogliamo rappresentare ancora una volta la necessità di un radicale intervento sulla trasversale, pomposamente denominata, strada di grande Comunicazione S GC 682 che da Rosarno arriva sino alla costa ionica, la cui pericolosità e vetustà proprio in questi giorni ha lasciato, sulla strada, il suo tributo di sangue.
Come vede, signor Ministro Lupi, la CGIL non critica a sproposito, bensì offre un’interlocuzione seria con proposte fattibili, in particolar modo quando si parla di una parte consistente di territorio “italiano” e di popolazione, il cui isolamento vieta un bene costituzionalmente garantito qual è la <<mobilità>>.
Attendiamo, con i fatti, la sua risposta.

      Dipartimento Fondi Europei                                                                                      Segretario Generale CGIL Rc-Locri
               Giuseppe De Felice                                                                                                                  Mimma Pacifici

         
          

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