Con la performance di Lorenzo Tucci, uno dei batteristi più rappresentativi del jazz contemporaneo, giungerà a conclusione venerdì 21 novembre, alle ore 21.00, presso l’Auditorium comunale di Polistena, la rassegna “Autunno in Jazz”.
La kermesse dedicata al jazz, organizzata da Dracma e Lyriks e che si colloca nell’ambito della Stagione teatrale 2014-2015 della Residenza etica teatrale della Piana “Alla ricerca del Bello perduto” diretta da Andrea Naso, ha riscosso grande successo tra gli appassionati di questo genere musicale.
Dopo i Menzella-Rosen Funky Project e il duo Cigalini-Zanisi, si esibirà sul palcoscenico del teatro pianigiano un’altra formazione di livello internazionale, il Lorenzo Tucci trio: Lorenzo Tucci batteria, Claudio Filippini pianoforte e Tommaso Scannapieco contrabbasso.
Lorenzo Tucci, abruzzese di nascita, ha esordito giovanissimo affiancando grandi figure del panorama musicale internazionale e negli anni ha collaborato con numerosi artisti del calibro di Phil Woods, Tony Scott, Ronnie Cuber, George Garzone, Mark Turner, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Mario Biondi e tanti altri. Acclamato in Italia come all’estero, Tucci vanta progetti e collaborazioni di grande rilievo: dopo l’album d’esordio, “Sweet Revelation”, datato 2001 e recentemente prodotto in Giappone, propone il suo omaggio alla storia del jazz pubblicando nel 2007 “DruMonk”, in ricordo di Thelonius Monk. Il secondo omaggio è “Tranety” pubblicato nel 2011 e “Tranety Live 2013” con Claudio Filippini al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso, ispirato alla poetica del sassofonista John Coltrane. Nel 2009, Tucci raccoglie accanto a sé vari amici e star del jazz italiano: tra cui Petrella, Scannapieco, Alice Ricciardi e Fabrizio Bosso e pubblica “Touch”, che oltre a essere il titolo dell’album è anche il marchio distintivo di questo artista del jazz, il cui tocco riesce a essere tanto adrenalinico e coinvolgente quanto raccolto e suggestivo.
Con Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco fonda gli High Five 5tet, la cui più recente incisione “Enchantment”, tributo a Nino Rota, è stata realizzata con la London Symphony Orchestra.
Gli High Five, considerati la migliore formazione jazz degli ultimi dieci anni e ribattezzati “i Beatles del jazz” hanno all’attivo sei cd tra cui anche un live registrato al Blue Note di Tokyo, uno dei veri templi del jazz mondiale. Proprio con gli High Five Tucci incontra il crooner Mario Biondi e insieme registrano l’album che lo trasforma in rivelazione soul/jazz italiana: “Handful of Soul”, del 2006, che collezionerà ben tre dischi di platino e un grande successo di critica. Da allora Tucci diventa il batterista insostituibile per Mario Biondi.
Tra le altre preziose collaborazioni, quella con il sassofonista Rosario Giuliani, con cui nel 1996 vince il primo premio come miglior gruppo all’ “Europe Jazz Contest” e con il quale realizza ben cinque dischi, tra cui “Luggage” per la Dreyfus Jazz.
Ecletticità ed un enorme talento, uniti alla continua ricerca delle possibilità espressive del suono, caratterizzeranno, dunque, questo ultimo appuntamento con il vero jazz al teatro di Polistena.