Ai Carabinieri del Ros manifestiamo tutto il nostro plauso per la loro opera nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, che ha scoperchiato il collegamento tra cooperative gestite dalla cupola romana e la “ndrangheta, stroncando un fenomeno che prendeva sempre più piede nella città eterna e che consentiva ai suoi artefici di sentirsi sempre più indomabili.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Avv. Filomena Falsetta, Responsabile Nazionale della Legione Federiciana.
E, se poi vogliamo dirla proprio tutta – riferendosi alla notizia della cena tra la Cupola e Renzi – possiamo affermare a gran voce che l’inchiesta Mafia Capitale è, in sostanza, l’incarnazione del rapporto mafia-politica, ossia quel rapporto tanto inseguito da Falcone e Borsellino, e che richiamava la criminalità dei colletti bianchi, le connivenze e le collusioni di rappresentanti delle pubbliche istituzioni, la convergenza d’interessi di vari soggetti col potere mafioso.
Fu così che nacque la fattispecie di concorso esterno in associazione mafiosa, per affrontare in sede giudiziaria il problema della responsabilità penale di uomini politici e di altri soggetti che fanno parte del sistema relazionale entro cui agiscono i gruppi criminali.
Quanto sta accadendo nella Capitale d’Italia – conclude -, ci fa comprendere che la mafia non ha un’ideologia, ma si identifica con una scaltra e spiccata cultura del potere.
