Scoperto hacker di Reggio Calabria, decodificava conti correnti online

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Un ventenne di Reggio Calabria, del quale non è stato reso noto il nome, è stato scoperto dai carabinieri, e denunciato insieme ad un ventisettenne di Bergamo e ad un cinquantaquattrenne romano, per aver messo in atto  una frode informatica al credito, ai danni di un’azienda di Castellarano in provincia di Reggio Emilia.

I tre hacker sono accusati di frode informatica per essere riusciti a decodificare le credenziali dell’home banking dell’azienda e a prelevare oltre diecimila euro.

I soldi prelevati, accedendo fraudolentemente nel sistema informatico aziendale, sono poi stati riversati attraverso alcune transazioni nei conti correnti dei tre ora indagati.

A far scattare le indagini la denuncia delll’imprenditore frodato che si è però accorto degli anomali prelievi e si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato le indagini arrivando a identificare  attraverso le indagini telematiche. I militati operanti sono infatti risaliti all’IP del computer dal quale erano stati fatti gli indebiti bonifici ricostruendo tute le operazioni sino ad arrivare ai “beneficiari” ovvero a coloro che grazie alla pirateria informatica erano riusciti a rimpinguarsi il conto corrente.

Le indagini in corso sono tese ad accertare eventuali analoghe frodi commesse dai tre, con il probabile ausilio di altri complici, nei sistemi informatici di altre aziende.

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