A Polistena la marcia della Pace, per contribuire a globalizzare la fraternità contro ogni forma di schiavitù

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Ancora una volta Polistena ed il suo comprensorio della Piana  apriranno il nuovo anno all’insegna della Pace.

Su iniziativa dell’Associazione “Il Samaritano”, guidata da don Pino Demasi, si svolgerà, infatti, la sera di Capodanno la tradizionale Marcia della Pace.

In sintonia con il messaggio di Papa Francesco, «Non più schiavi ma fratelli»,la marcia vuole essere anche quest’ anno  un momento forte di coscientizzazione  per la costruzione di una società rinnovata e improntata alla libertà, alla giustizia e, quindi, alla pace.

Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, Papa Francesco ci ricorda che questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale. Non solo. Ma il Papa giustamente nota che “ancora oggi milioni di persone – bambini, uomini e donne di ogni età – vengono private della libertà e costrette a vivere in condizioni assimilabili a quelle della schiavitù”.

Parole attualissime quelle di Papa Francesco anche per  territorio della Piana, dove la triste condizione di vita  dei migranti, il lavoro nero, lo sfruttamento minorile, le varie forme di povertà e di esclusione, la corruzione dilagante, la presenza asfissiante   della ndrangheta ci interrogano e ci invitano a non rassegnarci e  a lavorare sempre più per riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana e costruire un cammino di liberazione e inclusione per tutti.

L’appuntamento è per il 1° gennaio alle ore 18.00 nel Duomo cittadino dove il vescovo Francesco Milito presiederà l’Eucaristia,

Subito dopo, la Marcia della Pace , che  sarà aperta dai giovani dell’Associazione “Il Samaritano”, delle  Parrocchie, dell’Agesci, dell’Azione Cattolica, della cooperativa Valle del Marro e del presidio di LIBERA.

La Marcia si concluderà in Piazza della Repubblica con testimonianze di persone  che hanno difeso la loro dignità da varie forme di schiavitù e che si son sporcate le mani, mettendosi in gioco per opporre la globalizzazione  della fraternità alla globalizzazione della   schiavitù e dell’indifferenza. A don RENATO SACCO, coordinatore nazionale di Pax Christi il compito poi di concludere l’evento con al sua testimonianza di “operatore di pace”.

Alla Manifestazione  hanno dato l’adesione l’Amministrazione Comunale di Polistena,i Sindaci del Comprensorio,  i Partiti, le comunità parrocchiali, le Istituzioni e tutto il mondo dell’Associazionismo e del volontariato.

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