Catanzaro – In data 05/02/2015 Poste Italiane, con una semplice ed asettica “informativa”, ha illustrato il piano di chiusure e razionalizzazioni degli uffici postali.
Un piano ingiustificabile ed inaccettabile che andrà a colpire soprattutto i centri più piccoli e le zone più disagiate in un tessuto sociale già fortemente caratterizzato dalla disoccupazione e dalla quasi totale assenza di servizi forniti ai cittadini.
La SLC CGIL non intende accettare passivamente questo piano disastroso sia dal punto di vista sociale che occupazionale e per questo motivo promuoverà iniziative atte a coinvolgere le Istituzioni Locali interessate e a convocare apposite conferenze stampa per spiegare le motivazioni del rifiuto di questo taglio draconiano di posti di lavoro: 25 chiusure e 41 razionalizzazioni di uffici postali a livello regionale.
Nello specifico, nella provincia reggina ci saranno: 15 chiusure e 9 razionalizzazioni.
La SLC CGIL sottolinea che – mentre nel discorso del Capo dello Stato si è avvertito un invito ad ascoltare i giovani e a dar loro speranze di crescita ed opportunità lavorative per poter sperare in un futuro migliore di quello delineato dagli attuali scenari di crisi mondiale -, proprio in questo momento, in controtendenza, Poste Italiane riduce la propria forza lavorativa nonostante gli utili raggiunti lo scorso anno.
Segreteria Regionale SLC CGIL Calabria