Il vicecommissario nonché portavoce della locale sezione UDC di Cinquefrondi, Salvatore Leva, anche a nome di tutti gli iscritti al partito, esprime grande soddisfazione per quanto deliberato da parte dal Consiglio Comunale giovedì 12 c.m. in merito alla adozione del piano strutturale comunale. Tale decisione, restituisce finalmente dopo decine di anni di oblio, uno strumento che garantisce in pieno i diritti di tutti i cittadini di Cinquefrondi in base alle linee guida di pianificazione legge regionale, nonché volano di sviluppo socio-economico dell’intera cittadinanza. L’esponente dello scudo crociato asserisce, che le precedenti amministrazioni per inerzia non hanno mai varato un nuovo piano di fabbricazione ex piano regolatore generale che risale agli anni 90 oggi PSC. Che tale importantissimo ed epocale evento, si è ottenuto grazie alla tenacia dell’UDC cinquefrondese, cui va il plauso maggiore per avere posto come punto fondamentale del programma elettorale, tale necessario strumento urbanistico. Il ringraziamento, pertanto, deve essere rivolto principalmente ai nostri consiglieri comunali Antonella Cascarano, Maria Cristina Sinopoli ed Anselmo Scappatura, che hanno, per amore di verità, “spinto” affinché dall’immobilismo in cui ci si trovava all’interno del PSA ( piano strutturale associato), si giungesse a quanto deliberato giorni addietro, ovvero, all’approvazione del preliminare del PSC. Invero, dovranno essere attuati ulteriori passaggi affinché lo stesso divenga definitivo, ma, si rammenta quanto affermato da un vecchio adagio : “ chi ben inizia è a metà dell’opera”. Si ritiene, che l’apporto politico dell’unico partito che rappresenta il centro a Cinquefrondi, sia stato e continuerà ad essere essenziale, affinchè, questioni e problematiche che interessano la nostra comunità, possano essere affrontate nella giusta dimensione e pertanto possano trovare la giusta risoluzione. “Il nostro è un partito dotato di enorme sensibilità civica e che a pieno titolo produce fatti e non proclami spesso vani e insufficienti nel passato. Pertanto, Cinquefrondi, non può e non deve ritornare indietro ma guardare a un futuro migliore che nonostante i tristi tempi si è potuta vedere con questa nuova e diversa classe dirigenziale che ad oggi amministra egregiamente la nostra cittadina possa ritornare agli antichi splendori.