Il piccolo Cocò bruciato perchè il nonno voleva pentirsi

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Dalle carte processuali dell’Operazione Gentlemen che l’altro ieri ha visto coinvolte 33 persone e riguardante il clan degli zingari di Cassano Ionio (Cosenza) sono emersi particolari inquietanti circa il brutale assassino del piccolo Cocò Campolongo, il bimbo di soli tre anni ucciso e poi bruciato insieme al nonno Giuseppe Iannicelli ed alla ventisettenne marocchina Ibtissam Touss. Proprio il nonno sarebbe stata la causa indiretta della morte del piccolo Cocò, e che spinse persino Papa Francesco a visitare i luoghi della tragedia, Iannicelli, pregiudicato, tramite una lettera (della quale però non è ancora stata trovata traccia) inviata alla moglie avrebbe infatti manifestato alla stessa l’intenzione di collaborare con la giustizia. Questo quindi sembrerebbe essere il motivo dell’orribile morte del piccolo Cocò.

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