Una giunta di basso profilo, che ha già dato prova della propria incapacità ad amministrare Palmi, e che è stata scelta con il criterio unico dell’appartenenza e del compenso elettorale.
In seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto un proprio assessore, tre mesi fa il Sindaco decise di azzerare la giunta, promettendo un ricambio ai vertici dell’amministrazione e della burocrazia municipale. Sembrava fosse una cosa seria, con tanto di incontri e confronti con maggioranza ed opposizione, ma in realtà si trattava di uno scherzo, un ballo in maschera che naturalmente si conclude ora con l’Ottava di carnevale.
All’indomani delle elezioni il Sindaco provvide subito a compensare i suoi supporter elettorali sia con le nomine nelle municipalizzate, sia con incarichi all’interno degli uffici comunali, sia nella composizione della giunta, tutte le nomine caratterizzate dalla “fedelta” dimostrata nella campagna elettorale e contrapposte ai tanto sbandierati criteri di competenza e professionalità.
Dal punto di vista politico si dimostra ancora una volta l’enorme distanza tra le esigenze della città e le risposte (non)date dall’amministrazione. Una città che chiede di essere amministrata e rappresentata sui diversi tavoli di interesse comprensoriale, provinciale e regionale (PSC, Ospedale, investimenti infrastrutturali etc) e che invece vede i propri legittimi interessi (non)trattati da amministratori di infimo spessore politico.
Con la riconferma della vecchia giunta il Sindaco ha sancito il fallimento di un suo timido tentativo di rinnovamento ed ha scelto la linea del tirare a campare senza un progetto amministrativo, senza un orizzonte politico. Del resto la sua carriera non è stata mai caratterizzata dalla coerenza politica e men che meno dalla capacità di condurre processi di rinnovamento. Con la (non)scelta di questi giorni, con la riconferma della vecchia compagine amministrativa, ha scelto la via degli equilibrismi interni alla sua maggioranza facendone, ancora una volta, pagare il prezzo ai cittadini ed agli interessi della collettività.
IL segretario del circolo PD-Palmi ed il capogruppo PD in consiglio comunale esprimono forte e vibrata protesta contro questo modo si procedere, contro un’amministrazione comunale di basso profilo politico e che contrasta con gli interessi di Palmi e della collettività.
Francesco Surace
Capogruppo PD in consiglio comunale
Domenico Solano
segretario circolo PD-Palmi