E’ in corso il primo studio al mondo su un potenziale trattamento con le immunoglobuline per il Covid-19. La notizia é delle ultime ore, e a renderla nota e di pubblico dominio é la casa farmaceutica Eli Lilly. I primi pazienti hanno ricevuto, nella prima fase di sviluppo, l’anticorpo precipuo LY-Cov555, nato dalla collaborazione di Eli Lylli con AbCellera. Lo studio controllato con placebo, valuterà la sicurezza e la tollerabilità nei pazienti ricoverati affetti da Coronavirus. Le risultanze sono previste entro la fine di Giugno e se saranno positive si passerà alla seconda fase di sviluppo. L’anticorpo é stato sviluppato in soli tre mesi, prelevando il plasma da uno dei primi pazienti affetti da Covid-19 negli Usa, da AbCellera con l’ausilio del centro di ricerca per le malattie infettive statunitense. Gli studiosi si dicono fiduciosi, dopo le prime rilevazioni effettuate presso i laboratori statunitensi nei pazienti sottoposti al trattamento. Il farmaco, oltre ad offendere contro l’artiglio (spike) del virus ed arrestare l’infezione, potrebbe altresì prevenirla. Sarebbe il primo farmaco impiegato nello specifico per la cura del Covid-19. Se tutto, circa i ricercatori, dovesse andar bene, potremmo avere le prime dosi entro la fine dell’anno. La notizia é fra quelle che certamente attendevamo da mesi con ansietà. La speranza é che gli studi possano essere fruttiferi e diano gli esiti attesi. Seppur il virus, a detta di molteplici luminari si sia indebolito, rimane senz’altro una continua minaccia per le nostre vite ed esistenze, costretti a convivere e vivere come siamo, con quel timor vacui di poter contrarre il virus. Questa possibile cura, se fosse anche preventiva, sarebbe una cosiddetta manna dal cielo. Non ci resta che attendere gli ulteriori sviluppi, incrociando le dita. Come dissero i latini: Per aspera ad astra.
Francesco Grossi