Udc Rosarno: amministrazione affossa agricoltura

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Prendiamo atto, e non con piacere, che sulla vicenda dell’Imu sulle case in comodato d’uso l’Udc aveva ragione. Purtroppo.

L’amministrazione comunale, con il suo sindaco in primis, ha voluto lanciarsi in un’affannosa e goffa opera  di delegittimazione della sua controparte. Capiamo che il sindaco sia incappata in un fallo di frustrazione, ma sostenere che un esponente politico, quale il coordinatore del circolo Udc rosarnese e vicesegretario regionale (eletto all’unanimità da un congresso con mille delegati), non sia legittimato dai voti e soprattutto dai consensi della base dello stesso partito ci sembra esagerato e rappresenta lo specchio del momento di difficoltà politica di questo sindaco.

Giova ricordare tra l’altro che in occasione delle elezioni provinciali, proprio il commissario UDC ha doppiato il candidato del PD sponsorizzato dal Sindaco e dalla sua amministrazione.

Se attaccare a testa bassa un dirigente di un altro partito è il modo per smaltire la delusione di non essere compresa tra i candidati alle scorse politiche e non essere tra i dirigenti nazionali del Pd, lo possiamo capire. E siamo solidali con il sindaco perché le comparsate in giro per l’Italia non le hanno agevolato incarichi politici e istituzionali in seno ad un partito che, giustamente, valuta ben altre cose.

Evidentemente anche chi detiene la delega al bilancio, ci ha capito ben poco di questa vicenda, replicando il nulla prodotto alla guida della commissione  consiliare al bilancio.

In effetti stiamo parlando di un esponente politico entrato per il rotto della cuffia in consiglio e che ha conseguito una poltrona in giunta solo attraverso una operazione di palazzo che ha prodotto un terremoto politico, culminato con le dimissioni di ben due consiglieri comunali. 

Nel merito della vicenda dell’Imu, bisogna aggiungere, ahinoi, dell’altro. Non solo questa amministrazione farà pagare un conto salato a coloro che hanno ceduto in comodato le abitazioni ai figli – quindi gravandoli di un fardello assai pensate – ma ha anche infierito sugli agricoltori.

Ebbene la giunta comunale ha deciso di portare un colpo micidiale all’agricoltura e a chi con estremi sacrifici ci investe per creare un po’ di sviluppo e ricchezza. L’aliquota per i terreni agricoli, infatti, e al 7,6 per mille, una soglia ampiamente superiore a quella di altri comuni. Ad esempio Gioia Tauro l’ha mantenuta al 4,6 per mille.

Ci chiediamo, quindi, se anche questo è un merito di cui vantarsi, se anche la tassazione alta sui terreni agricoli sia l’ennesimo gioco di prestigio di questa compagnia di illusionisti. Ma temiamo che, invece, sia la cruda realtà.

 Un’amministrazione che a parole magnifica l’agricoltura, che dice di voler partecipare al suo rilancio ma poi l’affossa. Evidentemente si è scelto di fare cassa con il sudore e il sacrificio degli agricoltori.

A tutto questo si aggiunge l’aumento sproposito delle tasse locali ed il prelievo dal fondo di riserva del Comune non già per dare sollievo alle vittime di questa crisi economica, ma per finanziare 10.000 euro circa di manifestazioni natalizie, che in un momento così drammatico potrebbero sembrare uno spreco.

Se non amassimo tanto il nostro paese vi chiederemmo di restare ancora tanti anni alla guida di questo Comune, così da continuare la vostra picchiata in termini di consenso e stima presso la popolazione, e avvantaggiare chi a voi è alternativo.

Ma Rosarno noi l’amiamo e, proprio per questo, vi suggeriamo, sommessamente, di trarre le conseguenze di tre anni di impalpabile presenza.

 

Sezione UDC Rosarno

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