La sanità nella Piana è ben rappresentata dallo “Stato di Emergenza” decretato nel 2007 dall’allora Presidenza del Consiglio dei Ministri, che autorizzava l’uso di mezzi e poteri straordinari per il superamento delle criticità sanitarie in cui versava la Regione Calabria. Siamo nel 2015 e soffriamo, come nel 2007, per gli stessi disagi. Niente risulta essere quindi migliorato. Dalle promesse e dagli annunci trionfalistici di Loiero prima, e di Scopelliti poi, la situazione è addirittura peggiorata, a causa dell’attuazione del piano di rientro richiesto per l’eccessivo debito contratto dalla sanità calabrese a seguito dell’uso inappropriato dei fondi destinati proprio alla Sanità. Ed è per questo che oggi siamo costretti ad assistere:
– al ridimensionamento delle strutture ospedaliere;
– al blocco del turn-over nella sanità;
– all’aumento dei ticket sulle prestazioni sanitarie;
– ad interventi di pronto soccorso nei quali si è costretti a comprare siringhe o farmaci per poter essere medicati;
– ad interventi richiesti da Palmi o Gioia Tauro, e relativi spostamenti dell’ammalato su ROSSANO o CARIATI;
– a“visite guidate” ai vari nosocomi provinciali (radiografie a Palmi, ecografia a Gioia, TAC a Reggio etc);
– a operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni tali da non poter garantire prestazioni essenziali.
E non meno importante: alla perdita di fiducia nella sanità calabrese con vertiginoso e motivato aumento dei ricoveri fuori Regione.
Come tutti i cittadini palmesi e della Piana, alle solite balle della politica, siamo ormai assuefatti. In questi anni abbiamo assistito a tavoli tecnici, a dibattiti, a firme in ogni dove, a grandi titoloni sui giornali, e a tante “prime pietre” che piuttosto che edificare hanno ostruito la strada al costruendo ospedale della Piana. Anche le dichiarazioni di paternità plurima sull’opera, non sono mancate, da destra a sinistra, indistintamente.
Ora pretendiamo fatti, non chiacchiere o altri convegni, e per le stesse ragioni ci schiereremo contro ogni iniziativa volta ad ostacolare l’iter per la realizzazione dell’opera. Ed è per questo, e soprattutto per superare tutte le problematiche sopra elencate, che in data 23 febbraio, abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con i nostri Parlamentari del Movimento 5 Stelle firmatari dei tanto discussi comunicati riguardanti l’Ospedale nuovo della Piana.
Durante il confronto, per il quale è stato da noi stessi invitato a partecipare un noto ed esperto avvocato amministrativista palmese, ci sono stati esposti solamente 2 punti critici da parte dei Portavoce 5 Stelle: il titolo di proprietà da parte della provincia e la modifica di destinazione d’uso del terreno, ai quali il tecnico presente ha riposto indicando che tali problematiche sono state già ampiamente superate. Nessun altro rilievo è stato posto dai nostri rappresentanti, né sulla scelta del sito, ritenuta da essi stessi una prerogativa della Regione Calabria, né su presunte infiltrazioni mafiose. Al termine dell’incontro si concordava un comunicato congiunto tra i parlamentari e gli attivisti palmesi per ribadire,dal nostro punto di vista, l’esigenza di accelerare l’iter per la costruzione dell’ospedale. Purtroppo, nei giorni seguenti, abbiamo, nostro malgrado, preso atto di altri due comunicati non concordati e dai quali ci dissociamo pienamente, ritenendo che non sia stata scelta saggia da parte dei nostri Portavoce usare argomentazioni ostili alla costruzione dell’Ospedale, richiamanti, sostanzialmente, le stesse tesi di fantomatici comitati Civico/Politici, che a nostro parere non perseguono obiettivi di bene comune.
Dal nostro punto di vista, non esiste un piano B per la sanità della Piana e non possiamo dunque accettare che per il solo fatto che a qualcuno non piaccia il piano sanitario regionale si rimettano in campo nuove o vecchie ipotesi. Il tempo è scaduto già da un pezzo, i cittadini pianigiani non possono più attendere.
Dopo sette anni, il lavoro fin qui prodotto deve essere portato a termine, e lo abbiamo ribadito con forza anche ai nostri Portavoce invitandoli, piuttosto, a rimuovere eventuali ostacoli alla costruzione dell’opera e a farsi garanti del rispetto delle normative esistenti, per non dover assistere ad un altro affronto alla nostra salute! Perchè attendere mesi per una firma ? Che chi amministra questa Regione ci dica quali sono i problemi, se ci sono. Per dare Sanità al territorio, si lavori tutti insieme al superamento di eventuali problematiche. Si lavori per un progetto di riorganizzazione del sistema sanitario che ci faccia sentire orgogliosi di essere calabresi. Si lavori per un’efficiente struttura ospedaliera, con strumentazioni all’avanguardia e figure professionali scelte sulla base delle competenze e non delle clientele politiche. Si lavori affinché sulla salute dei cittadini calabresi non ci siano più speculazioni da parte di comitati d’affari o di organizzazioni ‘ndranghetiste!
Pur consapevoli che ogni azione dei nostri portavoce ha la funzione di mantenere viva l’attenzione su un tema così importante, a loro chiediamo di avere un atteggiamento volto alla soluzione dei problemi, come fatto per altri casi, piuttosto che dare spazio ad interventi sensazionalistici che agli occhi di tutti – complice anche una scelta comunicativa totalmente sbagliata da parte loro, come abbiamo ribadito durante l’incontro – appaiono come sterile ostruzionismo.
Ai nostri portavoce calabresi chiediamo oltremodo una maggiore attenzione al confronto con la base, un confronto che faccia fede al ruolo proprio del portavoce, così come inteso nei principi ispiratori del M5S. Inoltre, fin quando non chiariranno in modo netto, che non è in nessun modo in discussione la localizzazione del costruendo ospedale della Piana a Palmi, per come già previsto dalla Regione Calabria, il gruppo degli Attivisti del Movimento 5 Stelle palmese “Palmi5Stelle” sospende ogni attività politica territoriale, pur mantenendo vigile l’attenzione sulle problematiche della propria cittadina.
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