Una ragazza di 20 anni, ha ucciso la figlia di soli tre mesi decapitandola in una casa di Colllege Hill, negli Stati Uniti. A dare l’allarme sono stati alcuni bambini che giocando all’aperto nei pressi dell’abitazione, hanno notato il corpicino della bambina su un tavolo del balcone. Janiyah, questo il nome della piccola vittima, aveva il capo reciso. La polizia ha parlato di “una terribile violenza omicida” e il medico legale ha riscontrato ferite da arma da taglio al viso e il braccio destro fratturato. Secondo il racconto di una parente la donna soffriva di una condizione rarissima di psicosi post parto. La ragazza infatti spesso parlava di demoni che la ossessionavano. I servizi sociali erano a conoscenza della condizione della donna infatti stando a quanto risulta dai documenti dell’Hamilton County Juvenile Court, il 6 marzo Janiyah era stata posta sotto la custodia del Job & Family Services, dopo una denuncia presentata lo scorso mese dall’Ufficio del procuratore della contea di Hamilton in cui si sosteneva che la piccola veniva trascurata dalla madre. La bimba era stata affidata a una zia con la condizione che la madre non si avvicinasse.