Rosarno- Lega: “Questione rifiuti incomprensibile ed inquietante”

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Riceviamo e pubblichiamo

Il Gruppo consiliare della Lega manifesta profonde perplessità sulle condotte assunte dall’amministrazione Idà in relazione alla questione rifiuti ed all’improvvisa risoluzione del rapporto con Locride Ambiente. Dinnanzi ad una problematica così seria e che ha, per oltre quattro anni, ridotto la città in una discarica a cielo aperto e con diverse gare andate deserte, oltre all’inquietante incendio dei mezzi della Camassa, l’ente avrebbe dovute riflettere profondamente ed interrogarsi sulla correttezza della imposta risoluzione e sulle possibili conseguenze. Ed in tale percorso avrebbe dovuto, certamente, coinvolgere il Consiglio Comunale, trattandosi di materia di rilevante importanza. Ma, come al solito, l’assemblea suprema dell’ente è rimasta all’oscuro di tutto, per come accaduto per l’intero mandato di questa legislatura. Ogni decisione è stata assunta all’interno delle stanze del sindaco senza mai interessare il Consiglio Comunale. Questo è stato “scomodato”, solamente ed esclusivamente, per gli indispensabili provvedimenti di natura contabile e tecnica. Per il resto è stata dimenticata la legge e le prerogative di tale fondamentale organo per la vita democratica dell’ente. Ma, la vicenda dei rifiuti non può, certamente, rimanere nascosta all’interno del palazzo municipale. Questa minoranza pretende che si faccia chiarezza e si indicano i veri motivi di una strana, anzi stranissima, risoluzione. Così come vuole conoscere in modo approfondito i passaggi per l’affidamento temporaneo del servizio a società che non ha mai partecipato ai bandi di gara e che porterà ad un certo un aumento dei costi. Ma, non è finita qui! Dalle foto allegate risulta che ieri la spazzatura era ancora per strada e che non è stata eseguita la raccolta porta a porta per come indicato nei provvedimenti assunti unilateralmente dal Comune. Solamente al centro e, in particolare, nel rione Fera e nelle zone circostanti vi è stata una raccolta adeguata, ma sempre a macchia di leopardo. Perché si è arrivati a questo? Vi sono altre motivazioni? Locride Ambiente, forse, non era stata volontariamente accettata? Questa minoranza, quindi, pretende chiarezza e chiede anche l’intervento degli organi di controllo per stabilire la correttezza delle azioni e il rispetto della legge.

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