Si terrà a Polistena il 28 e 29 marzo prossimi Contemporaneo italiano. Incontri e riflessioni sulla nuova drammaturgia italiana in Italia e all’estero, un’iniziativa sul teatro contemporaneo italiano e sulla sua diffusione all’estero, organizzata dalla Compagnia Dracma, nell’ambito delle attività formative della Residenza etica teatrale della Piana “Alla ricerca del Bello perduto”, in collaborazione con la Maison d’Europe et d’Orient, il festival “L’Europe de Théâtre”, l’Università della Calabria e l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
L’evento, a cui prenderanno parte docenti, critici teatrali e rappresentanti delle compagnie calabresi, è stato programmato in occasione della messa in scena del nuovo spettacolo di Tino Caspanello “Quadri di una rivoluzione”, sabato 28 marzo alle 21.30 all’Auditorium comunale di Polistena, all’interno della stagione teatrale 2014-2015.
Tino Caspanello è uno dei drammaturghi italiani più seguiti e apprezzati a livello internazionale, i suoi lavori sono stati rappresentati e tradotti in vari paesi stranieri, e proprio questo suo ultimo testo ha ricevuto il Palmares di Eurodram 2014 presso la Maison d’Europe et d’Orient di Parigi ed è stato messo in scena in prima internazionale a cura dell’Università di Toulouse, nelle scorse settimane, e presentato a Parigi, nell’ambito del Festival “L’Europe de Théâtre”.
La giornata di studi, che si svolgerà domenica 29 marzo dalle ore 10,00 presso l’Auditorium comunale di Polistena, sarà introdotta dall’intervento del direttore artistico Andrea Naso e incentrata sulle relazioni di Stéphane Resche (Maison d’Europe et d’Orient di Parigi), Antonella Capra (Università di Tolosa), Christine Resche (Università di Bologna e Università di Clermont-Ferrand), Carlo Fanelli (Università della Calabria), Giulio Baffi, (Associazione nazionale dei Critici di Teatro) e di Tino Caspanello. Seguirà un dibattito aperto con attori, drammaturghi e critici teatrali di varie testate nazionali.
Un appuntamento importante, dunque, alla Residenza della Piana, per stimolare una conoscenza più consapevole e attenta del settore teatrale, dopo le già numerose iniziative nell’ambito della formazione, incontri e seminari con esperti, maestri e critici del teatro, che si sono susseguiti nei tre anni del progetto ideato e gestito dalla Compagnia Dracma.