Giorni addietro (13 marzo), a Galatro, in contrada Cubbasina, a conclusione di uno specifico servizio di controllo del territorio coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro e teso alla repressione dei reati in materia di armi, i militari della locale Stazione, traevano in arresto, in flagranza di reato, MINNITI Giovanni, di anni 21, incensurato, resosi responsabili dei reati di cui all’art. 23 l. nr. 110/75 (detenzione e possesso di armi clandestine), art. 697 c.p. (detenzione abusiva di munizioni) ed art. 648 c.p. (ricettazione). Il personale operante, a seguito di prolungata perquisizione all’interno dell’abitazione del giovane rinveniva, abilmente occultati, un fucile semiautomatico cal. 20 con matricola abrasa, due cartucce a pallini cal. 20 ed un pugnale della lunghezza totale di cm. 34 circa.
Il 19 marzo a Rosarno i Carabinieri della locale ed impegnatissima Tenenza a seguito di una approfondita perquisizione hanno rinvenuto nell’abitazione di un rumeno in via Montesanto nr. 107 munizioni per pistola cal. 09 e cal. 38
Il 22 marzo a Gioia Tauro, il personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, a seguito di chiamata pervenuta sul 112, interveniva in via Nazionale 18 e coglieva, MARZANO Santoro Massimo di anni 40, pregiudicato per reati della stessa indole all’interno dell’appartamento di due coniugi assenti per lavoro, il quale era intento ad asportare dei monili in oro e dei soldi in contanti. La refurtiva recuperata veniva restituita ai legittimi proprietari. Dalle susseguenti perquisizioni effettuate nel prosieguo dell’attività investigativa de quo, presso l’abitazione del ladro, veniva, altresì, riscontrato un furto aggravato di energia elettrica, poiché lo stesso, in modo fraudolento, tramite allaccio abusivo alla rete pubblica, con violenza sulle cose, alterava, palesemente, il consumo di energia elettrica della propria abitazione.
Il malfattore veniva posto agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi.
Gli arresti in flagranza operati in questi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, dimostrano il diuturno impegno degli uomini della Benemerita al contrasto dei reati in materia di armi e predatori che, quotidianamente, vengono perpetrati nella Piana di Gioia Tauro.