Rosarno, ai domiciliari Francesco Cacciola

50

Francesco Cacciola, 46 anni, di Rosarno (Reggio Calabria) arrestato lo scorso gennaio con l’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco e munizionamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poichè trovato in possesso di una pistola semiautomatica ritenuta clandestina (con relative munizioni) e con circa 115 grammi di sostanza stupefacente custoditi all’interno del garage della sua abitazione è stato scarcerato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Nell’occasione, dopo il rinvenimento della sostanza stupefacente e dell’arma, Cacciola veniva tratto in arresto dai carabinieri della Tenenza di Rosarno, che veniva , convalidato poi dal Il Gip del Tribunale di Palmi (dottor G. De Gregorio), il quale disponeva altresì la custodia cautelare in carcere.

Il legale del Cacciola – Avv. Mimmo Infantino – segnalava l’insussistenza della gravità indiziaria sulla clandestinità dell’arma e sul reato di ricettazione “alleggerendo”  di gran lunga la posizione del suo assistito.

A circa due mesi e mezzo dall’arresto, lo steso difensore depositava istanza di sostituzione misura dimostrando come alla luce dei principi fissati anche di recente dalla Cassazione e sulla scorta delle modifiche di recente introdotte al Codice di procedura penale, la misura idonea e proporzionata al caso fosse quella degli arresti domiciliari.

Lo stesso Gip del Tribunale di Palmi (dottor G. De Gregorio) – condividendo le argomentazioni dell’Avv. Mimmo Infantino, ha accolto l’articolata istanza difensiva e per l’effetto in data odierna ha disposto in favore di Cacciola Francesco la sostituzione della misura custodiale in carcere con l’applicazione di quella meno afflittiva degli arresti domiciliari.

 

Articolo precedente Delianuova, tre arresti per droga ed armi
Articolo successivoRissa tra Koa Bosco Rosarno e Vigor Paravati, stangata del giudice sportivo per entrambe le squadre