Spazio alla nuova drammaturgia, alla Residenza teatrale della Piana, con lo spettacolo “Quadri di una rivoluzione” di Tino Caspanello, in scena sabato 28 marzo alle 21.30 all’Auditorium comunale di Polistena, nell’ambito della stagione teatrale 2014-2015.
Un appuntamento importante per la Residenza gestita dalla Compagnia Dracma che ospiterà nel teatro della cittadina pianigiana l’ultimo lavoro del noto drammaturgo siciliano, tra i più apprezzati a livello internazionale.
Lo spettacolo – il cui testo ha ricevuto il Palmares di Eurodram 2014 presso la Maison d’Europe et d’Orient di Parigi ed è stato messo in scena per la prima volta nelle scorse settimane, a cura dell’Università di Toulouse, e a Parigi nell’ambito del festival “L’Europe de Théâtre – racconta l’epilogo di una rivoluzione che ha trovato una dimensione nello spazio di uno stadio.
Barricati là dentro, tre rivoluzionari, gli ultimi superstiti, tre personaggi senza nome tentano disperatamente di tenere in vita il loro sogno di rivolta. Un sogno di rivolta che, però, di quadro in quadro, svanisce nel momento in cui si scontra con la realtà, la nuda realtà che qui prende le sembianze di una donna.
Ogni scena ha un riferimento iconografico che amplifica l’impianto drammaturgico, e dunque i piani evocativo e simbolico di un’opera che invita a riflettere sul concetto di rivoluzione.
Un ritmo intenso e sostenuto, per la pièce di Tino Caspanello, che ne è anche regista e interprete insieme agli attori Francesco Biolchini, Tino Calabrò e Cinzia Muscolino. Una produzione Teatro pubblico incanto, con scene di Cinzia Muscolino e costumi a cura di Rosario Catrimi.
Quale esempio di un teatro “sempre attento al dato linguistico, rispetto alla realtà che legge, interpreta e poi ricostruisce ed esprime” lo spettacolo aprirà l’evento “Contemporaneo italiano. Incontri e riflessioni sulla nuova drammaturgia italiana in Italia e all’estero”, che proseguirà domenica 29, a partire dalle ore 10.00 all’Auditorium comunale di Polistena.
Una giornata di studi sul teatro contemporaneo italiano e sulla sua diffusione all’estero, organizzata dalla Compagnia Dracma, in collaborazione con la Maison d’Europe et d’Orient, il festival “L’Europe de Théâtre”, l’Università della Calabria e l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Introdotto dall’intervento del direttore artistico Andrea Naso, il convegno sarà incentrato sulle relazioni di Stéphane Resche (Maison d’Europe et d’Orient di Parigi), Antonella Capra (Università di Tolosa), Christine Resche (Università di Bologna e Università di Clermont-Ferrand), Carlo Fanelli (Università della Calabria), Giulio Baffi, (Associazione nazionale dei Critici di Teatro) e di Tino Caspanello. Seguirà un dibattito aperto con attori, drammaturghi e critici teatrali di varie testate nazionali.
Per maggiori informazioni www.delbelloperduto.it