Salta l’ipotesi di Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, come commissario alla sanità in Calabria. A quanto si apprende da fonti di maggioranza, Miozzo avrebbe chiesto al premier Giuseppe Conte di poter essere investito dell’incarico avendo poteri in deroga, ma la sua condizione sarebbe stata ritenuta non ricevibile.
Si riapre quindi la partita del commissario alla Sanità in Calabria: sul tavolo, spiegano fonti di maggioranza, resterebbe ancora il nome di Narciso Mostarda, il direttore dell’Asl Roma 6, che non sarebbe mai davvero uscito di scena anche perché potrebbe incontrare il gradimento delle istituzioni locali calabre ma aveva sollevato perplessità in M5S. Il dossier, spiegano le stesse fonti, è ora in capo al premier Giuseppe Conte.