Il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, sulla questione uffici postali nella cittadina.
“Cari concittadini,
ormai da diversi mesi siamo costretti a vivere una condizione di forte disagio causata dal depotenziamento dei servizi postali sul nostro territorio comunale, che determina, quotidianamente, la formazione di assembramenti difronte all’Ufficio Postale di Piazza Valarioti che sono del tutto incompatibili con l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando.
A tal proposito, già a partire dal mese di Aprile 2020, il sottoscritto, in qualità di Sindaco e quindi di autorità sanitaria locale, ha manifestato grande preoccupazione e interpellato tutte le autorità competenti, compresi i vertici di Poste Italiane, affinché predisponessero dei meccanismi in grado di consentire ai tanti utenti presenti nel nostro Comune, di usufruire dei servizi postali senza essere costretti ad accalcarsi nei pressi dell’entrata dell’ufficio, esponendosi a seri rischi sotto il profilo sanitario.
Vi assicuro che le interlocuzioni sono state tantissime, sia scritte che telefoniche, ma, nonostante qualche timido tentativo, i dovuti provvedimenti non sono mai stati presi.
Per tale ragione, nel corso dell’ultima seduta, ho ritenuto doveroso coinvolgere anche il Consiglio Comunale, infatti, con apposita Delibera è stato chiesto di aumentare il personale in forza presso dell’Ufficio di piazza Valarioti, di ampliare l’orario e i giorni di apertura della succursale di Via Nazione e di installare dei bancomat mobili, con l’obiettivo di limitare la massimo i disagi a scapito dei cittadini e al contempo garantendo un’adeguata gestione dell’emergenza sanitaria.
Questa è la lettera inviata nei primi giorni del nuovo anno, a seguito della quale ci è stato comunicato, da parte dei responsabili di riferimento di Poste Italiane, che, a breve, saranno adottate delle misure adeguate ad evitare file ed assembramenti.
Se i provvedimenti che riteniamo indispensabili dovessero tardare ad arrivare, costringendoci ad assistere a scenari inaccettabili, come già anticipato a chi di competenza, siamo pronti ad emettere apposita ordinanza di chiusura degli uffici, poiché Poste Italiane non è nelle condizioni di garantire il servizio nel pieno rispetto delle esigenze sanitarie e di ordine pubblico.
I tanti “dispensatori di consigli” che pensano di trovarsi difronte una Amministrazione dormiente, sappiano che, sin dal giorno del nostro insediamento, non abbiamo lasciato nulla di intentato per restituire decoro e legalità ad una Città che ne ha disperato bisogno. Tuttavia va specificato che, senza la collaborazione da parte dei cittadini, né il Sindaco da solo, né le Forze dell’Ordine, saranno in grado di restituirci ciò che tutti rivendichiamo a parole, ma che in molti non sono in grado di sostenere con fatti concreti.”