“Non consentiamo a nessuno, né tantomeno a Tallini, di sindacare sull’attività svolta dal gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale”.
Lo dichiarano i componenti del gruppo consiliare di Forza Italia del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, Ennio Morrone, Nazzareno Salerno che aggiungono: “La nostra è un’azione ispirata ai nobili valori ed espletata, in modo efficace ed incisivo, attraverso un’intensa attività politica ed istituzionale caratterizzata da interventi in Consiglio e sui media, peraltro riscontrabile erga omnes, da verbali e da rassegne, tranne che da chi non legge o non vuole leggere o finge di non capire. Sarebbe opportuno che ognuno pensasse a fare il proprio lavoro in un contesto di coalizione in cui dovrebbe prevalere la coesione e non le divisioni, volute e rimarcate per protagonismi personali, o, meglio, impulsi derivanti da moti di ribellione, frutto di una cultura che ci differenzia e ci sostanzia in un’opposizione che definiamo democratica, senza pregiudizi, svolta con iniziative di ispezione e di controllo senza certamente né urla, né schiamazzi, né teatrini. Ma ponendosi, allo stesso tempo, come alternativa di governo non solo attraverso la denuncia delle criticità, ma anche con la qualità della produzione e nello svolgimento di un agire che, oltre all’accertamento, punta alla proposta. Ci spiace molto constatare, ancora una volta, atteggiamenti piuttosto discutibili da parte di qualcuno del centrodestra che vanta esperienze di governo anche nel centrosinistra e che è andato spesso nel pallone, entrando in contraddizione con se stesso”.
“Se fare opposizione dura significa mortificare e umiliare la dignità altrui- continuano i consiglieri- ciò non ci appartiene. Se fare opposizione dura significa andare in Aula col fischietto, con le bandiere e fare show, questo lo lasciamo ad altri più bravi di noi. Se fare opposizione dura significa strumentalizzare e fare esibizionismi e demagogia per raggirare le verità, ciò non ci riguarda. Se fare opposizione dura significa essere litigiosi e belligeranti, lasciamo che la gente, ormai stanca dei teatrini della politica, valuti al momento del ‘redde rationem’, chi sono coloro che interpretano il mandato rispetto alla delega conferita dagli elettori”.
“Mi dispiace deludere l’on. Nicolò, ma nella conferenza stampa tenuta assieme alla vicecoordinatrice regionale Wanda Ferro e ai colleghi Fausto Orsomarso e Giuseppe Mangialavori non ho espresso alcun giudizio sull’attività del gruppo di Forza Italia, anche per il fatto che di questa attività non c’è traccia”. Replica così, il consigliere regionale Mimmo Tallini del Guppo misto, che aggiunge: “Ci siamo invece occupati di una questione vitale per la democrazia calabrese, la costruzione di una vera opposizione e di una vera alternativa ad un Governo regionale e ad una maggioranza di sinistra che dopo pochi mesi sono già alle corde e si dimostrano incapaci di affrontare le tante emergenze della nostra terra. Non è colpa nostra se l’opinione pubblica, la stampa, lo stesso presidente Oliverio ci percepiscono come l’unica e vera voce alternativa, come gli unici che studiano gli atti e che non hanno paura di infastidire il “manovratore”. Ancora Tallini : “Il gruppo di Forza Italia, da cui siamo stati estromessi con modalità degne di un partito dell’ex Unione Sovietica, faccia la sua parte e percorra la sua strada. Noi, che a Forza Italia apparteniamo per libera scelta, andiamo avanti per la nostra, sapendo di rappresentare, come primi degli eletti nelle circoscrizioni, il consenso popolare attorno al nostro partito. All’on. Nicolò – conclude Tallini – che rivendica un ruolo di “opposizione democratica”, diciamo che, per quanto ci riguarda, non faremo alcuno sconto, né alcun favore al presidente Oliverio. Meglio il teatrino fatto con passione e a testa alta che le manovre sottobanco o l’immobilismo più assoluto”.