Quasi tutta Italia torna in zona gialla ma c’è allarme assembramenti

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Nelle ultime ore ‘arancioni’ sono tornati gli assembramenti in tutto il Paese, dai Navigli di Milano a via del Corso a Roma, dalle zone universitarie di Bologna alle strade della movida a Napoli, dai parchi di Torino al centro di Firenze.

A partire da oggi l’Italia diventa quasi tutta zona gialla. In area arancione rimangono quattro regioni (Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria) e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Un allentamento dei divieti che alleggerirà il clima pesante respirato nelle ultime settimane a causa di un indice Rt elevato che finalmente si è abbassato.
Complice anche una nuova interpretazione del Dpcm che ha eliminato la terza settimana di ‘osservazione’ per passare nella fascia di minor rigore, interpretazione sollecitata dai governatori pressati dalle categorie ‘vittime’ della stretta. Meno consolatoria la situazione della Sicilia e della Provincia autonoma di Bolzano che diventeranno arancioni, mentre Puglia, Sardegna e Umbria lo resteranno. E nonostante la Campania sarà gialla, Torre Annunziata si dichiara arancione.

 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha avvertito: ‘La zona gialla non significa scampato pericolo’.’Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane”.

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