Si è chiusa, con l’estradizione in Italia di Francesco Palmieri, l’operazione “Underboss” portata a termine dalla questura di Matera e dal Servizio centrale operativo.
Nel dicembre scorso erano state arrestate otto persone legate alla “famiglia” newyorkese dei Gambino. Tra queste persone, a New York, fu bloccato Francesco Palmeri, “underboss” della famiglia; in pratica il numero tre del clan. In particolare Palmeri, soprannominato “Ciccio l’americano”, è accusato di esser venuto in Italia e di aver minacciato, a Matera, un imprenditore che avrebbe dovuto restituire alla “famiglia” un vecchio prestito ormai arrivato a circa un milione di euro. La figura di Palmieri è emersa fin dal principio dell’inchiesta quando, nell’ambito dell’indagine internazionale coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e dall’Eastern District di New York, erano state intercettate una serie di sue conversazioni telefoniche con alcuni indagati di quel procedimento.
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Per intimorire maggiormente l’imprenditore Palmeri si era fatto spalleggiare da alcuni pregiudicati legati alla malavita campana.