Il 29 marzo 2021, in Lisbona, personale dell’unità nazionale antiterrorismo della policia judiciariaportoghese, ha dato esecuzione al provvedimento restrittivo a carico di Francesco PELLE(conosciuto come Ciccio Pakistan), latitante di massima pericolosità inserito nel programma speciale di ricerca del Ministero dell’Interno.
Il PELLE, condannato in via definitiva alla pena dell’ergastolo in quanto riconosciuto colpevole di omicidio aggravato dalle finalità mafiose in danno di Maria Strangio, cl. ‘73 (la cosiddetta “strage di natale del 2006”, la cui risposta della consorteria avversaria ė la successiva “strage di Duisburg” del 2007), era latitante dal giugno 2019, allorquando, poco prima della sentenza della Corte di Cassazione che ne decretò la condanna definitiva, fece perdere le sue tracce.
Le attività di Polizia Giudiziaria hanno beneficiato dei canali di cooperazione internazionale attivati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che da tempo beneficiano dell’assistenza tecnica del progetto I-CAN, una rete internazionale interforze a contrasto di una delle mafie più pericolose al mondo, la ‘Ndrangheta.
I Carabinieri Reparto Operativo reggino, collaborato dai colleghi del Gruppo di Locri e della Compagnia di Bianco, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nelle persone del Procuratore Giovanni Bombardieri, del Procuratore Aggiunto Giuseppe Lombardo e del Sostituto Procuratore Alessandro Moffa, da tempo erano sulle tracce del latitante ed in ultimo lo avevano localizzato proprio nella penisola iberica, dove è stato arrestato in una struttura ospedaliera lusitana.