Nella notte di Pasqua, sulla strada Statale 106 nel tratto compreso nel comune di Mandatoriccio, in provincia di Cosenza, si è verificato l’ennesimo incidente tra un furgonato ed un branco di cinghiali.
Nell’incidente, che poteva certamente avere conseguenze peggiori, per fortuna non vi sono state vittime o feriti gravi ma ad avere la peggio è stato il mezzo oltre ad una serie di cinghiali.
L’accaduto è stato prontamente denunciato da Roberto Mazza, Capo della Squadra di Caccia “Il Branco” della vicina comunità di Pietrapaola che, recatosi sul posto già nella prima mattinata, attraverso un video realizzato dalla nostra O.D.V. ha denunciato la pericolosità dell’accaduto che sull’intera Statale 106 in Calabria si ripete sempre più con maggiore frequenza.
«Questa notte – afferma Roberto Mazza – sulla Statale 106 un branco di circa 20 cinghiali ha attraversato la carreggiata provocando uno scontro contro un furgonato. Serve un provvedimento immediato –ha concluso il Mazza – perché questa notte l’autista del mezzo ha rischiato e se questo branco avesse colpito un’autovettura ora, molto probabilmente, avremmo avuto purtroppo un bilanciopeggiore».
«Intendo ringraziare – dichiara Leonardo Caligiuri, Presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – per la segnalazione e la sensibilità il Capo Caccia Roberto Mazza. La sua denuncia è anche la nostra. È inutile parlare di sicurezza stradale se poi le Istituzioni e gli Enti preposti non sono capaci neanche di capire quale sia il rischio oggi per chi percorre di notte la Statale106 per merito dei cinghiali che, solo negli ultimi tre mesi, ci sono stati segnalati da tanti cittadini mentre attraversavano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in diverse località della costa jonica calabrese in almeno 40 circostanze!».
«Esprimo – continua Caligiuri – solidarietà allo sventurato autista che mentre era a lavoro è stato colpito dal branco dei cinghiali che ha attraversato in piena notte la Statale 106 ma allo stesso modo intendo denunciare le Istituzioni e gli Enti preposti che non agiscono per risolvere questo problema. Voglio davvero augurarmi –conclude il Presidente Caligiuri – che non debba scapparci il morto prima che qualcuno faccia il proprio dovere perché se davvero ciò dovesse accadere faremo la nostra parte fino in fondo al fine di far emergere l’irresponsabilità di chi può e deve intervenire!».