A Cerisano I° Convegno Regionale di Geoarcheologia

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Prenderà il via domani mattina il “I° Convegno Regionale di Geoarcheologia” organizzato dall’Ordine dei Geologi della Calabria, dalla Sigea (Società Italiana di Geologia Ambientale), dall’Istituto per gli Studi Storici e dal Comune di Cerisano. La due giorni di approfondimento dal titolo “Geologia e Geoarcheologia: La Calabria, la protezione dei beni culturali, il turismo” abbraccerà le date dell’8 e del 9 maggio e coinvolgerà, in un quadro coerente e suggestivo, energie e professionalità di alto profilo. Il programma, di elevato spessore storico-scientifico, si snoda lungo due tracce distinte ma intimamente funzionali l’una all’altra. La giornata dell’8 maggio sarà interamente dedicata all’escursione pre-convegno e alle visite guidate in alcuni siti di interesse storico. Al centro dell’attenzione la geoarcheologia nell’area del vibonese (Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Bivona, Cessaniti). Tappe suggestive dell’escursione – curata dal prof. Gioacchino Lena, esperto geo-archeologo e dal dott. Ezio Ceravolo, consigliere dell’Ordine dei Geologi – saranno “Cave antiche e utilizzazioni turistiche moderne: la cava di Pizzo Calabro e la chiesetta rupestre di Piedigrotta” (Dott. Gioacchino Lena); “La piana costiera di Vibo Valentia – Castello di Bivona – Foce del torrente Trainiti: il problema del porto antico” (Dott. Gioacchino Lena- Dott. Giuseppe Gisotti); “Un geosito di importanza internazionale: la cava di Cessaniti” (Dott. Adriano Guido); “Il museo di Vibo Valentia” (Dott. Silvana Iannelli). Nel corso dell’escursione saranno anche visitati “gli stabilimenti “Tonno Callipo”: “Tonni e tonnare, dai greci all’età moderna”. Ulteriori informazioni e il programma completo dell’iniziativa sono scaricabili dal sito dell’Ordine dei Geologi della Calabria.

I lavori proseguiranno il 9 maggio presso la Sala Convegni del Palazzo Sersale di Cerisano (CS). La seconda giornata convegnistica sarà introdotta dal Prof. Gioacchino Lena, artefice dell’iniziativa. Questo il programma: 9,50 – 11,50 inizio sessione mattutina moderata dal prof. Franco Ortolani dal titolo “La stabilità del territorio nelle aree archeologiche: un problema di ieri e di oggi”. Interverranno Cuteri F., Iannelli T., Mollica L.M., Pellegrino A.M., Siviglia S., su Processi morfodinamici e impatto sull’evoluzione del sito archeologico di Kaulon (Monasterace, Italy); Cuteri F., Iannelli M.T., Pellegrino A.M., Prestininzi A. su “Prime valutazioni sull’incidenza della stabilità dell’acrocoro sull’evoluzione della fortificazione dell’antica Castelvetere (Caulonia, Italia)”; Guzzardi L. su “Le necropoli dell’età del Bronzo e del Ferro nel Basso Savuto fra ricerca archeologica e problemi di stabilità del territorio”; Iannelli M.T., Mariottini S., Vivacqua M. su “Indagini geoarcheologiche nel tratto di costa tirrenica calabrese compreso tra Nicotera e Pizzo Calabro”; Ossequio C. su “Archeologia ed eventi sismici a Cosenza. Dalle evidenze archeologiche agli atti d’archivio”. Dalle 12 alle 13,30 si procederà con la Sessione Mattutina moderata dal prof. Franco Russo e intitolata “Il patrimonio geoarcheologico: fruizione e turismo”. Interverranno Carbone F. su “Valorizzazione turistica e fruizione del patrimonio archeologico e geoarcheologico: sviluppo, competitività del territorio e dimensioni della qualità”; Mollo F. su “Parchi archeologici e musei in aree a vocazione turistica: il caso del Tirreno cosentino”; Nigro C, Lucieri F., Lena G., Medaglia S. su “L’antica cava litoranea di Poliporto (Soverato): rilievi geomorfologici, fenomeni erosivi e progettazione di un itinerario archeologico subacqueo”; Cozzetto F. su “Beni archeologici e artistici. Un progetto audace per evitare lo sfascio”. L’ultima Sessione Pomeridiana sarà moderata dal prof. Giuseppe Roma e intitolata “Applicazione della geologia allo studio dei paesaggi antichi: dal passato al presente e al futuro”. Interverranno Altomare L. su “Il popolamento enotrio in rapporto alle dinamiche geoambientali: il caso di Francavilla Marittima (CS)”; Fabrizio F. su “Problematiche dello scavo clandestino e dei danni al patrimonio archeologico in Puglia”; Ferraro G. su “Indagini geofisiche e perforazioni a carotaggio continuo finalizzate alla valutazione del rischio archeologico: due esempi in ambiente urbano (Gioia Tauro e Cosenza)”; Pezzulla B. su “Distribuzione degli insediamenti antichi lungo la costa occidentale della Penisola Salentina”; Salerno G. su “Patrimonio geologico e geoarcheologico: azioni per la conoscenza, la valorizzazione e la governance”; Scavello Schiavonea R. su “Una rilettura topografica e morfologica dei Timponi di Thurii”.

“Il Convegno regionale di Geoarcheologia dell’8 e 9 maggio – ha sottolineato il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria Francesco Fragale – oltre a rappresentare l’occasione per evidenziare l’importante contributo dei geologi in questo settore, intende anche avviare un percorso di conoscenza e valorizzazione del territorio regionale e sottolineare le enormi potenzialità geo-turistiche della Calabria”.

 

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