Così come annunciato ieri durante il partecipatissimo Consiglio comunale Straordinario tenutosi ad Oppido Mamertina, oggi il sindaco Domenico Giannetta, unitamente al vice sindaco con delega alla sanità Vincenzo Barca, ha incontrato a Locri il Commissario straordinario per la Sanità della Regione Calabria, Massimo Scura, e il Commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Santo Gioffrè.
Durante l’incontro gli amministratori oppidesi hanno espresso tutte le proprie preoccupazioni in merito ai provvedimenti presenti nel nuovo piano di rientro della sanità che riguardano il Presidio Ospedaliero della cittadina preaspromontana.
Su esplicita richiesta del sindaco Giannetta nei prossimi giorni Scura e Gioffrè effettueranno una visita proprio nel presidio ospedaliero di Oppido Mamertina, per rendersi conto in prima persona di quale sia effettivamente la situazione del centro preaspromontano.
Inoltre al commissario ad acta è stato consegnato il dossier approvato all’unanimità e pienamente condiviso dai sindaci di ben 17 comuni, rappresentanti non solo l’area preaspromontana ma anche altri comuni del basso tirreno reggino, che durante il consiglio straordinario hanno spiegato quanto sia importante per tutta l’area che i servizi del polo sanitario di Oppido Mamertina, unitamente agli altri presidi ospedalieri della Piana, non vengano ulteriormente ridotti, ma che, anzi, è assolutamente necessario che vengano ripotenziati.
Nel dossier consegnato a Scura, oltre ad un excursus storico a testimonianza dell’importanza che il presidio ospedaliero di Oppido ha sempre rivestito per tutta l’intera area preaspromontana ed aspromontana, sono specificate nel dettaglio tutte le richieste di riqualificazione e potenziamento del nosocomio mamertino alla luce del nuovo Piano sanitario le cui disposizioni dovrebbero entrare in vigore dal prossimo 1 giugno.
L’obiettivo dichiarato è quello di far ridiventare quello di Oppido un “Ospedale di Montagna”, condizione necessaria per soddisfare tutte le necessità della vasta area di cui è il punto di riferimento per quel che riguarda l’assistenza sanitaria. Nella denegata ipotesi in cui ciò non fosse possibile, gli amministratori oppidesi hanno chiesto, tra l’altro, che nel nuovo Piano sia ampliata la lungodegenza e inserita la riabilitazione; venga ristrutturata l’ala della struttura non rientrata nei lavori di rifacimento del 2011; vi sia una riconversione dell’impianto di riscaldamento, dato che manca il personale specifico per mettere in funzione quello esistente; vi sia il potenziamento della radiologia; venga installato un mini lab per il Punto di Primo Intervento che ovviamente dovrà rimanere h24; e venga mantenuto il servizio Suem del 118.
Il Commissario Straordinario Massimo Scura si è dimostrato aperto al confronto e al dialogo, e dopo l’apertura con il Presidente Oliverio per quel che concerne la possibilità di rivedere il Piano per i presidi di confine, ha oggi dimostrato tutta la propria sensibilità e attenzione per la delicatissima situazione della sanità di Oppido e di tutta la Piana di Gioia Tauro.