Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Castrovillari, sul caso dei vaccini somministrati a persone non aventi diritto come accaduto a Cariati con il caso dei diciottenni.
Accertamenti su alcuni fascicoli riguardanti non solo le inoculazioni catalogate come “altri” della cittadina ionica e che riguardavano studenti dell’ultimo anno delle scuola superiori alle prese con la maturità, ma anche quelle di altri centri della provincia di Cosenza come San Fili, Morano, Altomonte e Corigliano Rossano.
In tutti questi centri è stato ipotizzato l’inserimento, tra le persone che dovevano essere vaccinate, di nominativi legati a soggetti, definiti “furbetti del vaccino” che non avrebbero avuto prioritariamente diritto all’immunizzazione. L’ipotesi di reato per la quale si procede dovrebbe essere l’abuso di ufficio.