Il Pensiero Del Giorno. Il Medio Oriente teatro di violenze ed atrocità.
In principio fu Trump, il quale nei mesi precedenti provò a stringere un patto per la soluzione a due Stati, ma vi fu un diniego da parte dei Palestinesi e del capo di Hamas, sebbene da parte Israeliana vi era la volizione di una “pax” che fosse duratura con l’appoggio dell’oramai ex presidente Statunitense che assai si era speso per la causa Medio Orientale. Stiamo parlando, qualora non si fosse ancora ben compreso, della annalistica questione Israeliano-Palestinese. In questi giorni stiamo assistendo infatti, ad un rinfocolarsi del conflitto che da decenni attanaglia la Terra Santa e che pare essere senza fine. Più di duecento morti, fra cui sessantuno bambini con più di tremila razzi lanciati da Hamas in territorio Israeliano. Benché tanti paesi stiano chiedendo un cessate il fuoco Egitto, Giordania e Francia in primis, la questione pare essere ben lungi da una soluzione. Nelle ultime ore, si sono acuite le voci che alimentano le speranze circa una tregua, staremo a vedere. Per intanto si perpetuano sine die i bombardamenti da ambedue gli schieramenti, i quali paiono non voler sentire ragioni. Da un lato Israele che sostiene di averne abbastanza delle minacce dell’organizzazione di Hamas, dall’altra parte i Palestinesi, i quali rivendicano i diritti presso i propri territori. Gli Stati Uniti, storici alleati di Israele, pur propugnando la causa degli Israeliani, invocano anche se in flebile maniera un cessate il fuoco e la diminutio delle ostilità con annesse violenze. È lapalissiano come tutti si debbano prodigare affinché cessino le violenze e le stragi di innocenti, cui purtroppo ogni giorno assistiamo presso quelle martoriate terre. Soprattutto i bambini, che nulla hanno a che fare con le politiche scellerate che per anni si sono susseguite. Ora più che mai urge una soluzione, non bastano gli appelli, occorre un costante lavorio sul piano diplomatico che consenta di pervenire ad una soluzione che conduca ad una concordia duratura. In caso contrario si paventano sempre più di sovente scenari apocalittici.
Francesco Grossi