“Con sconcerto e preoccupazione assistiamo all’ennesimo colpo di scena di una amministrazione comunale ormai allo sbando” – inizia così una nota del gruppo consiliare Area Popolare che commenta le dimissioni del comandante dei vigili Dott. Michele Bruzzese “Dopo le recenti inspiegabili ed inquietanti dimissioni dell’Assessore Bonelli, apprendiamo da uno stringatissimo comunicato stampa diffuso ieri dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Tripodi che il Neo Comandante della Polizia Municipale dopo appena 20 giorni dall’assunzione del nuovo incarico, ha rassegnato irrevocabilmente le dimissioni. Orbene – prosegue il gruppo guidato in consiglio da Mimmo Rizzo – dopo la vicenda che ha interessato l’Arch. Luciano Macrì (alta professionalità di fiducia del Sindaco) inspiegabilmente dimessosi anzitempo, stessa sorte è toccata al Dott. Michele Bruzzese.Ora come opposizione ci chiediamo come sia possibile che accadano fatti del genere, ma soprattutto non si comprende come la tanto declamata legalità e trasparenza, non trovi riscontro nelle azioni quotidiane di quanti dovrebbero spiegare ai cittadini le ragioni che hanno portato a tali inconsueti atti e non lo fanno.L’auspicio è che la Dott.ssa Tripodi, trovi il tempo ed abbia una volta per tutte il CORAGGIO, di dire a chiare lettere cosa sia successo e quali siano state le vere ragioni che hanno portato un giovane e preparato comandante di Polizia Municipale a rassegnare le dimissioni 20 giorni dopo avere assunto l’incarico. Per queste ragioni annunciamo come gruppo Area Popolare gruppo in cui fanno parte oltre a Rizzo, Tiberio Sorrenti, Paolo Carrozza, Giuseppe Palaia ed Antonio Rachele – che nei prossimi giorni faremo richiesta al Presidente del Consiglio comunale di convocazione dell’Assemblea, affinché si faccia definitivamente chiarezza su una questione cosi rilevante per l’intera comunità. Attendiamo (poco) fiduciosi che il Sindaco abbia il senso civico (tanto sbandierato in giro per l’Italia), di chiarire questa ennesima ed incresciosa vicenda, oltre ad augurarci che questa “primavera” trasformata in “incubo” possa terminare il prima possibile.