Nella prima metà del mese di agosto, su tutto il territorio calabrese, interessato da una vasta area anticiclonica di matrice nord-africana, è stato registrato il picco termico di 45,4 gradi. Il valore è stato registrato martedì 10 agosto dalla stazione denominata “Bova Superiore Frana”, nel comune di Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria, appartenente alla rete regionale del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal.
È quanto emerge dal “Rapporto speditivo sulle temperature anomale registrate in Calabria nel periodo 1-12 agosto 2021” realizzato dal centro specialistico dell’Agenzia ambientale Calabrese su richiesta della Regione Calabria che si sta attivando per la richiesta del riconoscimento della calamità naturale, peraltro aggravata dai fenomeni degli incendi su tutto il territorio.
Nel rapporto vengono analizzati, dal punto di vista statistico, i valori massimi giornalieri di temperatura dell’aria registrati in Calabria nel periodo compreso tra il l’1 e il 12 agosto e vengono evidenziati gli scostamenti rispetto ai valori medi e massimi del mese di Agosto nell’ultimo trentennio.
“Dai raffronti con i dati storici appare chiaro – relazionano i tecnici del Multirischi diretto da Eugenio Filice – che in diversi giorni sono stati registrati valori termometrici notevolmente al di sopra delle medie. In particolare il primo agosto e dal 9 all’11, la temperatura massima registrata ha superato i massimi storici assoluti del mese di agosto. Nelle giornate dell’1 e del 10, in tutte le stazioni (ad eccezione di Botte Donato) è stato superato il valore di 30 gradi e si è verificato un evidente surplus termico. Nello specifico il primo agosto in circa 30 stazioni della rete meteorologica regionale il valore massimo registrato ha superato 40 gradi raggiungendo il valore di 44 a Torano Scalo; situazione analoga per la giornata del 10 con valore massimo registrato di 45.4 dal termometro di Bova Superiore Frana”. (ANSA).
