Bottiglieri e De Maria: dalla Varrà silenzio assordante

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Antonio Bottiglieri e Teodoro De Maria del gruppo Sinistra per Rosarno, dopo una attenta riflessione seguita alle dimissioni di 11 consiglieri che hanno fatto terminare anticipatamente l’Amministrazione Comunale, ritengono di dover fare alcune puntualizzazioni dettate da un silenzio che diventa ogni giorno più assordante.

Il nostro gruppo ha sempre lavorato nel massimo rispetto della cosa pubblica e del mandato ricevuto dai cittadini con l’unico intento di mettere più tasselli possibili al proprio programma amministrativo.

Speravamo che nei giorni a seguire le dimissioni, gli attori principali e non le comparse della commedia messa a punto a tavolino avessero avuto il buon senso di spiegare, non tanto a noi ma ai rosarnesi quali fossero state le reali motivazioni di ciò.

Suona infatti strano che una mattina, per caso, 10 consiglieri di minoranza si siano incontrati nell’ufficio protocollo del Comune con la consigliera di maggioranza Varrà Domenica e tutti insieme abbiano protocollato ancora per caso le loro irrevocabili dimissioni dal Consiglio Comunale.

Sembra assai più logico invece,  che l’unica consigliera di maggioranza presente in questo gruppo di 11, sempre la sig.ra Varrà Domenica, si sia preventivamente messa alla guida del gruppo di dimissionari per motivi ancora sconosciuti ai cittadini rosarnesi, ma che esulano sicuramente dall’agire politico, e lasciano alle interpretazioni più varie e magari equivoche le vere ragioni che spingono un consigliere di maggiornaza a compiere un gesto irreversibile come questo.

Nel ribadire quanto chiesto nei giorni scorsi dal già Presidente del Consiglio Antonio Bottiglieri, pretendiamo, che la consigliera Varrà secondo i principi che stanno alla base del Suo agire politico e morale, dica una volta per tutte la verità, senza che ognuno si arrovelli in discussioni sterili o in facili interpretazioni, spesso tendenziose a criminalizzare una intera comunità per altre ragioni a noi sconosciute e su questo non ci fermeremo finchè la verità non uscirà fuori per il rispetto che dobbiamo ai cittadini, solo allora consideremo chiuso il nostro mandato elettorale.

 

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