Ha aggredito con un coltello due addette al controllo biglietti, su un autobus a Rimini e poi sceso dal mezzo, è scappato e nella sua fuga ha ferito altre tre persone, fra le quali un bambino alla gola.
Alla fine è stato però fermato dalla polizia. È accaduto nel tardo pomeriggio sulla linea 11 degli autobus di Rimini, in zona Miramare. Questa è la ricostruzione che ha portato al fermo di un uomo di origine somala, in Europa da alcuni anni e che era stato in altri paesi prima di arrivare in Italia. Qualche mese fa aveva presentato domanda per lo status di rifugiato.
L’uomo è stato rintracciato poco dopo l’accaduto dalla polizia ed è stato fermato. Sulle ragioni del gesto gli inquirenti, coordinati dal pm Davide Ercolani, stanno indagando per ricostruire i contorni del gesto. Quella che pare al momento esclusa è la pista terroristica: l’uomo, infatti, non ha precedenti specifici e non sarebbe riconducibile ad ambienti terroristici o estremistici. Era ospitato in una struttura della Croce Rossa e secondo alcune testimonianze aveva manifestato una personalità violenta e aggressiva. Gli investigatori, anche sulla base della reazione dell’uomo, non escludono che fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le prime ad essere ferite sono state due addette della ditta Holacheck che fornisce il servizio di controlleria sui bus per Start, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico di tutta la Romagna. Start ha messo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini del circuito di sicurezza per verificare quanto accaduto. Il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti ha espresso “a nome, della società, la solidarietà alle persone coinvolte, augurando una rapida guarigione e un ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno agito in maniera tempestiva procedendo all’arresto dell’aggressore”. L’uomo, durante la fuga, in circostanze che ancora devono essere chiarite, si è poi scagliato su altre tre persone. Una di loro è un bambino che è stato portato in ospedale per le ferite alla gola che gli sono state inferte. Il fatto ha creato una profonda impressione in una città che sta vivendo le ultime battute di una stagione turistica vissuta molto intensamente: la notizia si è diffusa rapidamente creando anche un certo allarmismo, anche per le modalità che a molti hanno istintivamente richiamato alla mente circostanze relative ad attentati di natura terroristica.