Taurianova: una panchina rossa in memoria di tutte le donne vittime di violenza

209

Taurianova: una panchina rossa in memoria di tutte le donne vittime di violenza.

L’iniziativa delle Associazioni Auser e Risveglio Ideale

Una panchina rossa in memoria di tutte le donne vittime di violenza, a Taurianova, per iniziativa delle Associazioni Auser e Risveglio Ideale.

La consegna ufficiale alla città è avvenuta, lo scorso sabato, a margine di un interessante ed emozionante evento dal titolo “Voci di Donna” organizzato dalle Associazioni presiedute rispettivamente da Maria Rosa Romeo e Angela Napoli – con il patrocinio del Comune di Taurianova e della Consulta delle Associazioni.

Un incontro ricco di spunti di riflessione e di confronto, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, nato con l’intento di porre i riflettori sul tema della violenza di genere e per tenere alta l’attenzione su questa grave carneficina che colpisce le donne.

Ogni 72 ore, in Italia, una donna viene uccisa da un uomo. E la Calabria è la seconda regione per numero di femminicidi: un primato negativo che non può e non dev’essere sottovalutato e taciuto. La cronaca riporta quotidianamente eventi tragici che non possono lasciare indifferenti e che devono indurre le istituzioni, insieme alla parte attiva della società, a intraprendere azioni di contrasto al dilagare della violenza di genere in particolare.

Dunque, questo simbolo, la panchina rossa, in memoria delle donne che sono state uccise barbaramente, vuole essere un monito nei confronti di tutti a sentirsi individualmente responsabili di un problema drammatico, che ha radici culturali e sociali profonde; e vuole essere anche un invito per le nuove generazioni a crescere con una visione del Rispetto diversa da quella in cui viviamo.

“C’è un linguaggio da cambiare, quello nelle case, quello nelle strade, quello nelle scuole. C’è una situazione insostenibile di intolleranza perpetrata nei confronti della figura femminile, che sceglie e impone la propria volontà senza essere accettata. C’è un’arretratezza nella formazione delle forze dell’ordine che ricevono le denunce, c’è ruggine nella burocrazia… Centri d’ascolto che vengono chiusi, che mancano o che non riescono a sopravvivere. C’è la paura di non essere credute, e tanto altro”.

Questi alcuni degli spunti alla base dell’interessante conversazione, moderata dalla giornalista Federica Legato, Presidente Auser Territoriale di Gioia Tauro, con la scrittrice Claudia Conidi, avvocato penalista e autrice del libro “La vita per forza” che narra proprio da vicino, in presa diretta, la vicenda di una donna vittima di violenza; un racconto cruento e doloroso ma anche una storia di riscatto e di forza, quella forza che caratterizza l’animo femminile.

Sono intervenute, nel corso dell’evento, l’Assessore del Comune di Taurianova, Angela Crea, la Presidente della Consulta delle Associazioni di Taurianova, Annamaria Fazzari, e la Segretaria generale Cgil Piana di Gioia Tauro, Celeste Logiacco.

“Voci di Donna”: una voce, tante voci, o meglio un grido che si intreccia a quello delle donne di tutto il mondo, di quelle afghane di oggi i cui diritti fondamentali sono negati.

L’appuntamento di sabato rappresenta il primo passo di un cammino che continua a si rinnova, nell’ambito dell’impegno, che le due associazioni promotrici portano avanti concretamente, da molti anni, in difesa delle donne.

Articolo precedente COVID Italia – Da oggi terza dose di vaccino
Articolo successivoRussia: sparatoria all’università a Perm, almeno 8 morti