In questa prima decade del mese di giugno, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno e della Stazione di Gioia Tauro, sotto l’egida del Comando Compagnia CC di Gioia Tauro, hanno intrapreso – in parallelo – un’attività di indagine presso gli istituti scolastici delle rispettive giurisdizioni di competenza, portando alla luce un dilagante e allo stesso tempo preoccupante fenomeno di “dispersione scolastica”.
Nel comune medmeo sono stati denunciati 14 (quattordici) genitori di minori, non ottemperanti all’obbligo di istruzione previsto dalla legge. Gli alunni – provenienti per la maggior parte dalle case popolari della via Nazionale e dal centro storico di Rosarno – avrebbero dovuto frequentare le classi della Scuola Primaria “E. Marvasi” e dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “R. Piria”.
A Gioia Tauro, invece, ben 27 (ventisette) sono state le persone deferite in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Palmi, anch’esse in violazione della norma di cui all’art. 731 del Codice Penale.
Stavolta a “marinare” troppo frequentemente la scuola erano gli alunni – di etnia rom – abitanti alla contrada Ciambra – dell’Istituto Scolastico comprensivo I, sito alla via Dante Alighieri.