Con l’approvazione del decreto legge sugli Enti locali, si chiude positivamente un altro capitolo degli Lsu/Lpu calabresi verso la strada della stabilizzazione.
Nel dicembre 2013 grazie al gruppo parlamentare PD era stato approvato un articolo della legge di stabilità che avviava il percorso.
Nel dicembre 2014, grazie all’impegno del presidente Oliverio appena eletto, la stragrande maggioranza dei 5000 lavoratori sono stati contrattualizzati. Mancavano all’appello i lavoratori dei Comuni in dissesto e quelli finanziati solo da fondi regionali.
Oggi l’art.8 del decreto che recita: “Alle procedure di stabilizzazione cui sono interessati i Comuni della Regione Calabria per le categorie di lavoratori di cui all’articolo 1, comma 207, terzo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, si applicano le deroghe previste dal medesimo articolo anche nel caso di utilizzazione di finanziamenti regionali. Le predette procedure sono definite, altresì, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 e successivi modificazioni. e all’articolo 259, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, e successive modificazioni, fermo restando il rispetto del patto di stabilità interno e dell’indicatore dei tempi medi nei pagamenti. La regione Calabria dispone con propria legge regionale la copertura finanziaria a carico del bilancio regionale e assicura la compatibilità dell’intervento con il raggiungimento dei propri obiettivi di finanza pubblica” certifica irreversibilmente e in maniera positiva il primo anno di contrattualizzazione.
Ma il nostro impegno non finisce qui.
Lavoreremo in sede di conversione del decreto e in legge di stabilità a individuare le risorse nazionali per finanziare gli altri due anni di contratti al fine di garantire l’accesso alla stabilizzazione a tempo indeterminato.