Tallini: Evaporato, dissolto, volatilizzato. Il consenso attorno a Mario Oliverio e al Pd non esiste più

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“Evaporato, dissolto, volatilizzato. Il consenso attorno a Mario Oliverio e al Pd non esiste più, dopo appena sei mesi. Il risultato delle amministrative in Calabria – afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini – è impietoso per il Governatore che perde Vibo Valentia, Lamezia Terme, Gioia Tauro, Cetraro e Soverato. Anche nella roccaforte Castrovillari, dove avrebbe dovuto stravincere al primo turno, il Pd è andato malissimo e si è salvato al ballottaggio per soli undici voti. Una Caporetto che, naturalmente, i ‘generali’ del Pd spiegheranno con le motivazioni più bizzarre com’è accaduto al primo turno. Ma la politica – aggiunge Tallini – ha le sue regole precise. La batosta si spiega con l’arroganza, l’immobilismo e l’ipocrisia dimostrati dal Presidente Oliverio in questi mesi. Incapace di formare la Giunta per i troppi veti incrociati delle correnti del suo partito, ha collezionato una serie incredibile di gaffe, brutte figure, tragici errori, promesse non mantenute. La vicenda degli stipendi d’oro da 200mila euro assegnati ai tre dirigenti ‘predestinati’, dopo avere detto in Consiglio che 135mila euro erano uno scandalo, è solo l’ultima. La più grave è invece la sua palese incapacità di gestire un’emergenza drammatica come quella del crollo del viadotto sull’Autostrada che costerà lacrime e sangue alla nostra regione”.

Conclude Tallini: “Queste elezioni hanno fornito un altro dato, non meno interessante: il centrodestra ha recuperato in pieno la sua vitalità e la sua forza, soprattutto quando si presenta unito. Mi riferisco in particolare alla positiva convergenza che c’è stata con il NCD-UDC a Vibo Valentia, a Lamezia Terme, a Gioia Tauro. Tale rapporto, a mio parere, deve proseguire e irrobustirsi anche in Consiglio regionale, costruendo una piattaforma di opposizione critica al fallimentare governo del centrosinistra. Ai sindaci neo eletti rivolgo gli auguri di buon lavoro. In particolare a Paolo Mascaro che ha strappato Lamezia Terme al monopolio della sinistra e che sicuramente lavorerà per il rilancio di una città strategica per tutta la Calabria, pilastro dell’Area Centrale della nostra Regione”.

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