“La campagna sta continuando, il nostro obiettivo è sfondare la quota dell’86% e andare al 90%”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid in un videomessaggio al Salone della Giustizia.
Intanto, secondo le classifiche stilate dalla Fondazione Gimbe la Sardegna è prima in Italia per la vaccinazione degli studenti, mentre il Veneto, seguito dalle Marche, è al vertice per le dosi somministrate al personale scolastico. Fanalino di coda in entrambi i casi è la Provincia autonomia di Bolzano.
Secondo il report al 25 ottobre 2021 il 67,2% della popolazione 12-19 anni (3.064.055) ha completato il ciclo vaccinale e il 5,5% (249.401) ha fatto la prima dose.
I ragazzi non vaccinati sono 1.243.466 (27,3%), con percentuali di non vaccinati che vanno dal 19,6% della Regione Sardegna al 43,8% della Provincia autonoma di Bolzano.
Secondo Gimbe, il trend della copertura vaccinale con almeno una dose nella fascia 12-19 anni, dopo il netto aumento a inizio giugno, ha progressivamente rallentato a partire dal mese di settembre, quando il valore era ancora inferiore al 70% .
Riguardo al personale scolastico, il 91,2% ha completato il ciclo vaccinale e il 3% (45.945) ha ricevuto la prima dose di vaccino; sono in 90.002 (5,8%) a non aver ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali: dal 3% del Veneto al 21,1% della Provincia autonoma di Bolzano ( ma il dato non viene aggiornato dal 1 ottobre 2021). “Questi dati – afferma Renata Gili, responsabile Gimbe della Ricerca sui Servizi Sanitari – dimostrano che sinora non si è verificato il temuto “effetto scuole”, sia grazie alla vaccinazione di studenti e personale scolastico, sia per la progressiva copertura vaccinale della popolazione generale: la conseguente riduzione della circolazione virale si riflette in ambito scolastico, anche negli alunni under 12 per i quali non ci sono ancora vaccini autorizzati. Un motivo in più per raggiungere il maggior numero possibile di persone non vaccinate e accelerare la somministrazione delle terze dosi”.
“Lo zoccolo duro di personale scolastico non vaccinato sfiora il 6%”. Inoltre “non è previsto screening periodico dei contagi nelle strutture scolastiche se non nelle scuole sentinella, di cui però mancano i dati pubblici”. Troppe risorse vengono investite per disinfettare le superfici e poche per areare ambienti in cui il distanziamento interpersonale di un metro “è un obbligo flessibile in classi pollaio”. E’ quanto emerge dal monitoraggio Gimbe ‘Sicurezza COVID-19 nelle scuole’, che mette in allerta: “ancora non c’è un effetto scuola” ma “i focolai segnalati invitano a tenere alta la guardia”.