Conia: “Sanità in calabria: un disastro. Chiuse anche le guardie mediche”

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“Unione, collaborazione che nasce dall’urgenza di un’azione comune e forte.”

Il concetto sopracitato è ciò che emerge dai vari comunicati rilasciati da me negli ultimi giorni, più volte ho invocato la necessità di procedere concretamente per migliorare o meglio ricostruire una sanità in preda alla disgregazione totale e che lascia i cittadini senza diritti.

Tutto ciò può realizzarsi solo se ognuno di noi adempie ai propri compiti, con coraggio e responsabilità.

Questa mattina, a proposito di diritti e doveri di ciascuno, è arrivata una comunicazione ufficiale dell’ASP dove veniva specificato che non si è riusciti a reperire alcun sanitario disposto ad accettare l’incarico per la copertura di turni rimasti vuoti ed è per questa ragione che la postazione di continuità assistenziale di Cinquefrondi rimarrà chiusa durante molti giorni del mese di Gennaio.

Anche oggi ci ritroviamo vittime dell’ennesima mancanza di cui nessuno sembra essere responsabile. La Regione risponda, cosa ci impedisce di ricevere i servizi assistenziali essenziali? Come viene giustificata la mancanza del personale sanitario?

Non è ammissibile parlare soltanto di campagna vaccinale, anche altre necessità scandiscono la quotidianità di ogni cittadino.

Siamo ad oggi bloccati in un limbo fatto di labirinti dove nessuno vuole farsi carico della responsabilità di trovare un’uscita mentre non sono più garantiti i diritti minimi.

Siamo davvero stanchi, e non siamo più disposti ad accettare tutto questo.

 

Il Sindaco

Michele Conia

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