Resta ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Agostino Ascone, il 36enne della frazione di Amato di Taurianova, del quale non si hanno più notizie dal 27 dicembre dello scorso anno. Le ricerche, dirette dall’Arma dei Carabinieri e coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria nell’ambito del «piano provinciale delle persone scomparse», vengono effettuate con il supporto dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile oltre che, naturalmente, con il concorso delle altre Forze di Polizia.
Dopo i primi rastrellamenti effettuati nelle zone frequentate abitualmente dalla persona scomparsa, da qualche giorno le operazioni si sono spostate su Rosarno ed in particolar modo nelle campagne che costeggiano il torrente «Mesima». Lungo il corso fluviale sono state impiegate delle squadre di sommozzatori che hanno battuto la zona in maniera minuziosa, avvalendosi, per la visione aerea del corso d’acqua, di operatori addetti al pilotaggio dei droni. Le operazioni condotte su Rosarno dimostrano come l’interesse degli Apparati dello Stato sulla scomparsa di Agostino Ascone rimane assolutamente alto: uno sforzo orientato essenzialmente al rintraccio dell’interessato, ma anche alla ricerca di tutti quegli elementi che possano contribuire a chiarire.