Ieri a Corigliano-Rossano, l’ennesimo incidente mortale in cui ha perso la vita un giovane ragazzo mentre in mattinata Francesco Saccà, un giovane di 27 anni, ha perso la vita. Una domenica triste per la Calabria, quella di ieri. Loro sono rispettivamente la settima e la sesta vittima sulla strada Statale 106 nel 2022.
Dall’1 gennaio fino ad oggi, prima di loro, hanno perso la vita Luca Laudone di 19 anni a Corigliano-Rossano (CS) e Pasquale Varano di 74 anni a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ) il 10 gennaio, Aurelio Giorgi di 47 anni a Riace (RC), l’11 gennaio, Davide Origlia di 29 anni e Gabriele Origlia di 29 anni a San Sostene (CZ), il 31 gennaio.
Continua la strage di stato sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria nell’inerzia della politica romana ma, soprattutto, dei nostri parlamentari eletti a Roma. Domani avrà luogo un Consiglio Regionale specifico sul tema della Statale 106 e, queste tragedie, sembrano essere un segno del destino quasi a svegliare la massima assise regionale che si riunirà proprio a Reggio Calabria.
«Questi tragici incidenti – afferma Fabio Pugliese – dovrebbero interrogare le coscienze di chi può e deve fare qualcosa. Domani si riunirà il Consiglio Regionale e bisogna capire se i nostri rappresentanti come al solito decideranno di piegare la schiena o se, invece, assumeranno scelte forti, efficaci e rispettose della dignità della Calabria e dei suoi cittadini».
«Auspico – va avanti Pugliese – che il Consiglio Regionale domani possa approvare un atto amministrativo in cui impegna la Giunta Regionale a chiedere al Governo la revoca immediata della Delibera CIPESS sulle politiche di coesione; la riassegnazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), in modo da destinare alla Calabria ciò che gli spetta per legge; la rideterminazione degli interventi previsti dal Commissario Straordinario per la strada statale 106 Jonica, attraverso una concertazione con la Regione Calabria, assegnando loro una priorità sulla base di criteri oggettivi e, soprattutto, chiedendo che siano finanziati e realizzati. Inoltre bisogna pretendere dall’Anas Spa interventi di messa in sicurezza urgente ed azioni mirate di ordinaria e straordinaria manutenzione».
«Se in nostri consiglieri regionali – conclude Fabio Pugliese – riusciranno a rappresentare per una volta gli interessi dei cittadini calabresi potremo da qui a qualche mese ottenere qualche risultato importante capace di salvaguardare l’incolumità di tanti cittadini automobilisti ma se, invece, si piegheranno alle solite logiche di appartenenza e d’interesse politico personale sarà molto difficile che si arriverà ad assumere posizioni forti contro un governo di cui praticamente quasi tutti fanno parte e che attraverso le recenti scelte assunte ha dimostrato di non voler risolvere i problemi legati alla Statale 106!».