Il 14 gennaio a Salvatore Settis sarà conferita dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, la laurea honoris causa in architettura, nella sede dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La laurea honoris causa in architettura segue quelle in giurisprudenza nelle Università di Padova e di Roma-Tor Vergata.
Il Prof. Settis terrà nell’occasione una lectio magistralis «L’etica dell’architetto e il restauro del paesaggio», tema di attualità su uno dei più gravi problemi negletti nel nostro paese. E tema ancor più significativo in quanto il relatore è di origine calabrese ed ha compiuto gli studi nel Liceo Classico di Reggio Calabria, la città alla ribalta delle cronache per i Bronzi di Riace, ma famosa anche per lo spettacolare Lungomare sullo Stretto. Reggio, come l’intera regione cui appartiene, è afflitta ben più di altri territori dallo scempio del paesaggio, urbano e non, a causa dell’abusivismo, della mancanza di qualità edilizia, dell’indiscriminata deforestazione, dilagati in tutta Italia dagli anni Sessanta dello scorso secolo. Settis ha già affrontato anche a livello editoriale tali tematiche, sottolineando altresì il danno economico, che quello, chiamato una volta “il bel Paese”, soffre per il degrado del suo paesaggio. La personalità scientifica di Settis gode di un riconoscimento internazionale sancito dagli anni nei quali è stato Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e Direttore del Paul Getty Center di Los Angeles e dalla sua attuale carica di presidente del Consiglio Scientifico del Louvre. Della sua attività negli USA va ricordato non solo la costruzione della città della cultura, ma anche che egli ha contribuito alla restituzione all’Italia di alcuni importanti reperti archeologici esportati clandestinamente dalla Magna Grecia e dalla Sicilia. Ciò nonostante, a confronto dei riconoscimenti esteri del suo valore di studioso e della sua tensione etica e civica, si può dire di lui nemo propheta in patria: la laurea honoris causa a Reggio Calabria si propone, almeno idealmente e pur nel suo piccolo, di smentire il detto evangelico, richiamando l’attenzione su una risorsa umana intellettuale e civile, che onora l’Italia di fronte all’Europa ed al mondo.
La cerimonia si svolgerà martedì 14 gennaio dalle ore 10.45 presso l’Aula magna di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.unirc.it.