Nella notte i militanti lametini di Forza Nuova hanno lasciato davanti il cancello del Comune di Lamezia Terme sacchetti di “spazzatura” con sopra un cartello con la scritta: “No Tari…sciopero fiscale” stessa scritta anche al cancello principale d’entrata in via Perugini. E’ intenzione del movimento politico con questa azione goliardica lanciare un forte segnale di protesta popolare dal momento che in questi giorni le famiglie lametine stanno ricevendo a casa bollette della Tari(tassa sui rifiuti) salatissime con tanto di vertiginoso aumento rispetto agli altri anni con l’introduzione di questa nuova imposta. In Italia ed ancor più in Calabria,siamo “condannati” a pagare carissima una tassa sui rifiuti non per avere un servizio bensì un disagio dal momento che periodicamente assistiamo a situazioni di emergenze in questo settore e che creano ai cittadini non pochi problemi , spesso infatti ci ritroviamo nel vedere cassonetti dell’immondizia stracolmi con i relativi rifiuti che si riversano anche sui marciapiedi e sulle strade con tanto di olezzi molto sgradevoli. Numerosi su questa tematica sono stati negli anni i nostri interventi con tanto di relative proposte tutte indirizzate nel trovare sistemi alternativi a quelli delle ormai obsolete discariche e che avrebbero potuto trasformare,cosi come avviene in altre parti, i rifiuti in una risorsa economica. Puntualmente però abbiamo riscontrato l’indifferenza di tutte le istituzioni politiche, da quella locale a quella regionale. La nostra protesta mira a far accendere i riflettori su due fattori: uno locale ed uno nazionale. Quello tutto lametino evidenzia l’incapacità della classe dirigente locale di centrosinistra che ha governato per dieci anni questa città lasciando le casse Comunali al dissesto ed una società come la Multiservizi coi conti in rosso, e l’altro quello nazionale, dove troviamo un governo come quello di Renzi che introduce una nuova tassa sui rifiuti aggiungendo alla quota comunale una nazionale,con aumenti fino al 600%, aggravando cosi ulteriormente la già precaria condizione sociale di numerose famiglie italiane strozzate dalla crisi e dalla disperazione. Proprio alla luce di questi aumenti inauditi che per quanto riguarda la Tari colpisce le famiglie povere, numerose e con presenza di disabili, cosi come grava sulle piccole e medie imprese salvaguardando però banche e grandi industrie,lanciamo la proposta dello sciopero fiscale per questa iniqua tassa. Ha un senso ed un dovere pagare le tasse se i proventi vengono poi utilizzati per finanziare servizi ai cittadini,ma qui di tutto questo non c’è assolutamente traccia ed allora ci chiediamo dove vanno a finire i nostri soldi? Per questo motivo Forza Nuova per quanto riguarda la Tari lancia lo sciopero fiscale in tutta la città di Lamezia che dovrà proseguire fino a quando governo nazionale,regionale e comunale non daranno inizio ad una revisione verso il basso delle tariffe sui rifiuti ed una dettagliata quanto trasparente conversione di questi introiti a concreti servizi per i cittadini. Chiediamo inoltre che venga attuato un nuovo sistema alternativo per quanto riguarda la raccolta ed il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani,in città ci sono tante proposte anche di bravi e stimati professionisti slegati dalle logiche dei partiti che su questa tematica sono molto ferrati e che sicuramente saranno lieti di dare il loro contributo anche gratis per avere un servizio rifiuti finalmente degno di una nazione civile.
Forza Nuova Lamezia Terme
Ufficio stampa