“La mobilitazione popolare per la difesa della sanità pubblica non può fermarsi. Il
blocco dei ricoveri del reparto psichiatria, che avevamo paventato al sit-in di sabato scorso, ci chiama ad una ulteriore mobilitazione a Polistena e nella Piana.
In questi anni ci siamo opposti al disegno di smantellamento della sanità pubblica e dell’ospedale di Polistena che rimane il presidio spoke di riferimento per il nostro territorio e deve necessariamente essere potenziato.
La mancanza di una programmazione sanitaria di livello regionale e territoriale
ha comportato in questi ultimi anni una crisi profonda dei reparti dell’ospedale che non hanno organici medici sufficienti per garantire servizi in condizioni di sicurezza.
Il culmine si è raggiunto con la chiusura del reparto rianimazione/anestesia che dal 1 luglio ha determinato il blocco del comparto
operatorio con gravi conseguenze per gli utenti, declassando, di fatto, una struttura ospedaliera da spoke a funzioni di ospedale generale.
Tutto questo oltre ad essere una violazione di norme di legge, è inaccettabile per Polistena, per la Piana, per i cittadini calabresi!!!
Non possiamo consentire la chiusura silenziosa dell’ospedale di Polistena, aggravata dall’indifferenza dei livelli istituzionali competenti. Serve continuare
la mobilitazione e la protesta alla quale siamo chiamati tutti, cittadini, Sindaci,
amministratori locali, associazioni, partiti, sindacati e quanti hanno a cuore le
sorti della sanità pubblica e del diritto alla salute.
Invitiamo tutti ad unirsi al Consiglio Comunale aperto che si terrà LUNEDI1
AGOSTO- ORE 19.00 in Piazza della Repubblica raccomandando la più ampia
partecipazione, con il seguente punto all’ordine del giorno:
“Sanità pubblica: difendere e rilanciare l’ospedale di Polistena è un dovere di tutti.
Tuteliamo il diritto alla salute dei cittadini della Piana”
L’Amministrazione Comunale