Saccomanno (Lega): Energia, provvedimenti immediati. Situazione esplosiva

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“Sono mesi che la Lega sollecita interventi immediati e strutturali per cercare di limitare i costi dell’energia, ma nessuno ha veramente compreso dell’urgenza e della catastrofe sociale e lavorativa che accadrà senza la dovuta attenzione e, conseguentemente, gli imprescindibili provvedimenti. E di qualche giorno fa che il gruppo Callipo a cui va la massima solidarietà e vicinanza una delle maggiori aziende calabresi, ha dovuto iniziare la sospensione dal lavoro per una giornata, non riuscendo più a sopportare i costi energetici. Così come, tale situazione colpirà tutte le altre aziende calabresi e italiane e, maggiormente, le famiglie che non avranno la forza economica di sopportare tale spesa. É pertanto, incomprensibile che le forze politiche non abbiano preso in seria considerazione il grido di allarme lanciato dalla Lega ed hanno proseguito un percorso che, certamente, non porterà a nulla. L’unica misura per calmierare i costi è: il tetto di spesa e la individuazione immediata di nuove soluzioni concrete. E per uscire dall’evidente ricatto dei produttori e delle multinazionali non bastano le energie alternative, ma la riapertura dei nostri circa 170 pozzi, che si trovano nel mare adriatico e nel mediterraneo. Non è comprensibile, infatti, perché le nazioni limitrofe, come la Croazia, debbano utilizzare i loro pozzi, siti quasi adiacenti ai nostri, e questi, invece, devono rimanere chiusi. La riattivazione impegnerebbe qualche mese per renderli efficienti, ma risolverebbe una situazione veramente difficile ed esplosiva. Si dice che ciò non avvenga perché i gestori riescono oggi a fare super profitti e, quindi, non hanno alcun interesse per riprendere la loro utilizzazione. Se dovesse essere questa la ragione e speriamo di no, la magistratura deve, immediatamente, aprire un fascicolo per verificare la correttezza o meno di tali scellerate condotte. Nel mentre, la politica deve, con determinazione, fare di tutto per riattivare i nostri pozzi ed evitare che l’Italia possa sprofondare nel baratro. Non si può più tergiversare. Le aziende e le famiglie non possono attendere i lungi tempi della politica e rischiano di morire. È il momento in cui ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. La Lega e Matteo Salvini lo hanno già fatto e lo faranno non appena si sarà formato il nuovo governo.”

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